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Twin Peaks… dodici anni dopo

di Tommaso Assennato
  Twin Peaks
Data di pubblicazione su web 13/04/2003  
Dal 26 novembre scorso, in ritardo di oltre un mese rispetto ad altri paesi europei, è disponibile anche in Italia il cofanetto DVD con la prima stagione del telefilm Twin Peaks (1990), pubblicato negli Stati Uniti nell'inverno del 2001. A differenza dell'edizione per il mercato americano, priva dell'episodio pilota, il box europeo contiene la prima stagione nella sua interezza. La serie completa (prima e seconda stagione) viene inoltre trasmessa dall'emittente satellitare Canal Jimmy dai primi di gennaio, ed è ancora in programmazione (ogni domenica, alle 21.00 circa).

twin peaks

Annunciata da una martellante (e geniale) campagna pubblicitaria, la prima puntata dell'attesissimo serial andò in onda su Canale 5 il 9 gennaio 1991 e inchiodò davanti al teleschermo undici milioni di spettatori: cominciava nel nostro paese la breve ma intensa stagione della twinpeaks-mania. Molti, anche tra chi rimase del tutto indifferente, ricorderanno ancora lo slogan-tormentone "Chi ha ucciso Laura Palmer?". Come già era avvenuto negli USA, le indagini dell'eccentrico quanto improbabile agente dell'FBI Dale Cooper, inviato a Twin Peaks, immaginaria cittadina del Nord Ovest degli Stati Uniti, in seguito al misterioso ritrovamento del cadavere della reginetta del liceo avvolto nella plastica trasparente, suscitarono l'entusiasmo del grande pubblico e l'interesse di intellettuali e critica. Oggi, a distanza di dodici anni dalla sua brusca interruzione, decisa dalla rete televisiva americana ABC in conseguenza di un improvviso calo di audience e di popolarità nell'ultima parte della seconda stagione, il telefilm è ormai oggetto di culto per migliaia di appassionati in tutto il mondo. Numerosissimi anche i fan italiani, molti dei quali hanno conservato gelosamente le videocassette con le registrazioni del '91 attendendo con ansia l'edizione in formato digitale.

twin peaks

La serie nasce dalla collaborazione tra lo sceneggiatore Mark Frost e il regista David Lynch. Grazie all'inatteso successo, seguito dalla Palma d'oro a Cannes per il film Wild at Heart, Lynch ottiene una massiccia attenzione da parte dei media (la rivista "Time" gli dedica l'ambita copertina) diventando una celebrità internazionale. I due partono da un'idea apparentemente semplice: realizzare uno sceneggiato concepito come un ibrido tra una soap opera e un poliziesco. Il risultato di questa miscela è qualcosa di molto più innovativo. Se è vero che di fatto Twin Peaks conserva la struttura dei generi citati, dai quali attinge personaggi, situazioni e meccanismi narrativi, allo stesso tempo fa un uso "distorto" dei loro codici, considerandoli come semplice griglia di riferimento all'interno della quale si può trovare di tutto e dove tutto è possibile: un agente dell'FBI che ricava indizi dai sogni e dal lancio di pietre, società segrete, fenomeni paranormali, una donna che va in giro con un ceppo di legno in braccio, uomini d'affari che elaborano le loro strategie divorando baguettes ripiene di formaggio francese, giovani che sembrano essere usciti dagli anni '50.

Mentre le indagini sull'omicidio di Laura Palmer svelano inimmaginabili segreti sulla vita della vittima, scopriamo che Twin Peaks somiglia molto ad una allucinata Peyton Place e i suoi abitanti hanno tutti qualcosa da nascondere. La trama si fa sempre più intricata e la ricerca dell'identità dell'assassino diventa a poco a poco quasi un pretesto per introdurci in un universo misterioso e affascinante dove trovano spazio moltissimi dei temi ricorrenti nella filmografia di David Lynch.

Gli episodi presentano tutti una ricchezza di soluzioni visive inedita per una serie tv (con sequenze ai limiti dello sperimentalismo), scenografie curate nei minimi particolari, una bellissima fotografia dai toni caldi, musiche (composte da Angelo Badalamenti, collaboratore storico di Lynch e autore delle colonne sonore di tutti i suoi film a partire da Blue Velvet) che si adattano perfettamente alle atmosfere inquietanti e stravaganti della serie. Durante la prima stagione Lynch dirige l'episodio pilota e il secondo dei restanti sette, ma si nota in tutti la sua influenza sullo stile e sul ritmo generale.

Per l'edizione in DVD gli episodi, ad eccezione del pilot (non compreso nel cofanetto originale americano per problemi di diritti), sono stati restaurati e rimasterizzati aumentando sensibilmente la definizione dell'immagine, con risultati a dir poco sorprendenti, a scapito però dei colori che non sono restituiti nella loro vera tonalità ma appaiono molto più accesi (tuttavia saranno pochissimi a lamentarsene). L'audio può contare su un ottimo e avvolgente Dolby Digital 5.1 nella versione originale (l'edizione americana propone addirittura uno splendido DTS, mai utilizzato prima per una serie televisiva), ma a causa delle limitazioni del doppiaggio la traccia in italiano è necessariamente un modesto Dolby 1.0 (ebbene sì, mono!), che stride con l'altissima qualità dell'immagine. L'episodio pilota invece, che ha un discreto Dolby Surround nella traccia audio in inglese, non avendo beneficiato dello stesso processo di rimasterizzazione mostra i tipici difetti della conversione in formato digitale ma almeno conserva le tonalità di colore originali (che tra l'altro erano leggermente differenti e più fredde rispetto ai successivi episodi, dato che il pilot venne filmato sotto la guida di un diverso direttore della fotografia alcuni mesi prima che la ABC decidesse di finanziare la serie).

I menu interattivi sono gradevoli ed eleganti, anche se forse un po' troppo elaborati, mentre la confezione è decisamente splendida anche se ha il piccolo difetto di essere molto delicata… collezionisti fate attenzione!

L'unico neo di un prodotto altrimenti ineccepibile è costituito dall'intero disco, sui quattro complessivi, dedicato a contenuti extra, a dir la verità non entusiasmanti. Deludono soprattutto le Cartoline dai protagonisti, interviste "dieci anni dopo" a gran parte del cast, che spesso purtroppo non hanno niente a che vedere con il telefilm (particolarmente irritante quella a Sheryl Lee, l'attrice che interpreta i due ruoli di Laura Palmer e di sua cugina Maddy).

Molto più interessanti i commenti ai singoli episodi da parte dei registi o di altri componenti della troupe come il direttore della fotografia Frank Byers e lo scenografo Richard Hoover, presenti come traccia audio aggiuntiva e sottotitolati nelle varie lingue (cosa non da poco).

Twin Peaks, che secondo certi critici avrebbe cambiato per sempre il modo di fare televisione, stupisce ancora oggi per la sua originalità. Benché la sua influenza sia evidente in molte produzioni successive (X-Files, il cui protagonista David Duchovny compare nella seconda stagione di Twin Peaks, non sarebbe stato possibile senza la serie di Frost e Lynch e, con le dovute differenze, ne raccoglie in qualche modo l'eredità) il panorama televisivo attuale (desolante) sembra davvero smentire l'ottimistica previsione.

A questo punto non resta che aspettare l'uscita della seconda stagione, peraltro non ancora annunciata nemmeno negli Stati Uniti. Ma di certo l'attesa, per quanto lunga possa essere, non scoraggerà gli appassionati di una serie che, a dodici anni dalla sua interruzione, continua a emozionare e sorprendere.

Twin Peaks

cast cast & credits
 

la copertina del cofanetto dvd




 
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