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La favola nera del piccolo dio detronizzato

di Carmelo Alberti
 
Data di pubblicazione su web 12/10/2004  
Binario morto di Letizia Russo è un testo drammatico nato all'interno del progetto inglese "Connections" del Royal National Theatre di Londra, sostenuto dal governo britannico e finalizzato alla scrittura di testi teatrali per adolescenti, poi realizzati da attori loro coetanei. Il lavoro della ventiquattrenne autrice italiana, premiata da tanti allestimenti in Gran Bretagna, giunge in prima nazionale alle Tese alle Vergini per conto della Biennale Teatro e del Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino. La regia, iniziata da Barbara Nativi e abbandonata nella fase conclusiva per ragioni di salute, è assunta da Dimitri Milopulos, che firma anche scene, costumi e luci; le musiche sono di Marco Baraldi; gli interpreti, tutti giovanissimi, mantengono di proposito il timbro linguistico e le maniere della propria regione di provenienza.

Al centro del dramma c'è una favola nera, che svela il volto del potere religioso, un tema osservato dal punto di vista di un clan di ragazzi. Sopra una collina, che ricorda la cima di un monte biblico oppure l'Olimpo, cresce un bambino che impara con l'aiuto di un fedele amico a diventare dio; è un dio che sottomette una cerchia di adepti, li ama e li brutalizza, fino a che un altro capo-branco, dopo un lungo viaggio, non giunge sulla collina per sopraffarlo. Com'è nelle logiche dell'autoritarismo, il nuovo padrone sarà crudele quanto il primo. Mentre alcuni cartelloni pubblicitari esaltano la vocazione religiosa, come accade ancora oggi con le sette mistiche e i proclami internet, cresce una domanda cruciale su chi possieda davvero l'egemonia sul mondo: il dio o colui che l'ha istruito? L'autrice, intanto, chiude il cerchio della vicenda con il suicidio per impiccagione dell'amico-maestro di dio.

Sul piano scenico l'anomalia del linguaggio testuale e l'approssimazione della messinscena, che si muove tra uno stile beckettiano alla Godot e lo slang del popolo degli adolescenti, sminuiscono alquanto l'esito dello spettacolo. Non emerge a sufficienza il tema della crudeltà giovanile, sintetizzata nella lotta estrema tra i due aspiranti allo status di divinità, oppure l'ironia di alcuni spunti interni alla scrittura, come la battuta di chi afferma di eccitarsi leggendo Il circolo Pickwick di Dickens, o ancora la riformulazione delle interrelazioni comportamentali di un femminile che risulta un raddoppio peggiorativo della visione maschile. L'atmosfera da non-luogo si stempera nell'indecisione recitativa e si spegne entro i limiti di un'imprecisa ambientazione scenografica.

Binario morto
cast cast & credits
 

Letizia Russo
Letizia Russo




 
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