antiamericanismo e cinema americano
Da
Il nuovo dizionario della stupidità e dei luoghi comuni, in "Marianne", settimanale francese, n. 281, 9-15 settembre 2002, pp. 49 e 51.
ANTIAMERICANISMO Ideologia perversa che ispira chiunque continui a difendere le sue opinioni, anche quando queste non corrispondono più alla linea adottata da Washington. Ad esempio, essere contro la pena di morte, rispettare lo stato di diritto, lottare contro l'effetto serra, difendere la libertà di commercio o la giustizia internazionale, anche quando il governo degli Stati Uniti ha abbandonato questi principi. Sinonimo: essere simpatizzanti del presidente Carter"
CINEMA AMERICANO Essere contro, ma facendo un'eccezione per Woody Allen. Poi sostenere che bisogna rivalutare il primo Clint Eastwood, che Conan il barbaro è un film cult, scoprire che il primo Rambo era un film libertario, sostenere che il vecchio Spielberg non era poi tanto male, riconoscere il talento di Tim Burton. Poi rimpiangere alcuni registi americani di un tempo (Howard Hawks, John Ford o Billy Wilder, esaltare la stagione d'oro di Hollywood, lasciar credere che Francis Ford Coppola, Stanley Kubrick, Milos Forman o anche Robert Altman erano di quell'epoca. Ci si continuerà tuttavia a lamentare che il cinema americano è una macchina commerciale che sottomette i popoli vendendo sogni malefici. E si mostrerà spavento per il fatto che i talebani avevano chiuso i cinema di Kabul"
Il nuovo dizionario della stupidità e dei luoghi comuni, in "Marianne", settimanale francese, n. 281, 9-15 settembre 2002, pp. 49 e 51.
ANTIAMERICANISMO Ideologia perversa che ispira chiunque continui a difendere le sue opinioni, anche quando queste non corrispondono più alla linea adottata da Washington. Ad esempio, essere contro la pena di morte, rispettare lo stato di diritto, lottare contro l'effetto serra, difendere la libertà di commercio o la giustizia internazionale, anche quando il governo degli Stati Uniti ha abbandonato questi principi. Sinonimo: essere simpatizzanti del presidente Carter"
CINEMA AMERICANO Essere contro, ma facendo un'eccezione per Woody Allen. Poi sostenere che bisogna rivalutare il primo Clint Eastwood, che Conan il barbaro è un film cult, scoprire che il primo Rambo era un film libertario, sostenere che il vecchio Spielberg non era poi tanto male, riconoscere il talento di Tim Burton. Poi rimpiangere alcuni registi americani di un tempo (Howard Hawks, John Ford o Billy Wilder, esaltare la stagione d'oro di Hollywood, lasciar credere che Francis Ford Coppola, Stanley Kubrick, Milos Forman o anche Robert Altman erano di quell'epoca. Ci si continuerà tuttavia a lamentare che il cinema americano è una macchina commerciale che sottomette i popoli vendendo sogni malefici. E si mostrerà spavento per il fatto che i talebani avevano chiuso i cinema di Kabul"