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Théâtre du Châtelet di Parigi stagione 2004-2005 Cartelloni
Sarà un programma "multicolore" quello della stagione 2004-2005 del Théâtre du Châtelet di Parigi: un programma eclettico e vario che spazia dal classico al contemporaneo ed ospita numerosi artisti stranieri. In apertura il "récital equestre" Bartabas di Bartabas (musiche di Jean-Pierre Drouet), una creazione insolita, prima nel suo genere, incentrata su una sorta di dialogo tra musica e pittura (14-23 settembre).

La stagione operistica si apre invece con La Grande-Duchesse de Gérolstein di Jacques Offenbach, opera buffa diretta da Marc Minkowski che offre un'esilarante parodia della guerra e della politica e che, nella messa in scena di Laurent Pelly, ha già ottenuto un grande successo di pubblico. Tra gli interpreti si segnala in particolare Felicity Lott nel ruolo della Grande-Duchesse.

Il programma prosegue poi all'insegna del contemporaneo, presentando tutte opere di autori novecenteschi. Ad ottobre sarà di scena una nuova produzione, la "création mondiale" Le Luthier de Venise, scritta dal compositore contemporaneo Gualtiero Dazzi (libretto di Claude Clément) e messa in scena da Giorgio Barberio Corsetti (14-18 ottobre). L'opera sarà eseguita dall'Orchestre Léonard de Vinci diretta da Alain Altinoglu. Segue un'altra "création mondiale", Angels in America (tratta dall'omonimo testo di Tony Kushner), scritta e diretta da Peter Eötvös e messa in scena da Philippe Calvario (23-29 novembre).

 Arabella (regia di P. Mussbach)
Arabella (regia di P. Mussbach)

Il 2005 si apre con una co-produzione della Staatsoper Unter den Linden di Berlino, del Théâtre du Châtelet e del Kajimoto Concert Management di Tokyo: una soirée dedicata al compositore giapponese Toru Takemitsu di cui l'orchestra berlinese (Deutsches Symphonie-Orchester Berlin), diretta da Kent Nagano, eseguirà cinque brani, tra i quali anche My Way of Life. Questo "spettacolo scenico" rappresenta il tentativo utopico di "ricreare" l'opera lirica che Takemitsu, morto otto anni fa, aveva progettato ma mai potuto comporre (25-28 gennaio).

Del prolifico compositore Hans Werner Henze vengono rappresentate, per la prima volta a Parigi, due opere: Les Bassarids, presentato a Salisburgo nel 1966 e subito definito un chef d'œvre, e Pollicino, opera destinata in particolare al pubblico giovane e in cui la maggior parte degli interpreti è rappresentata da bambini (in scena, rispettivamente, dal 13 al 23 aprile e dal 20 al 22 aprile). Les Bassarids sarà eseguita dall'Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Kazushi Ono, per la regia di Yannis Kokkos che curerà anche la scenografia e i costumi di Pollicino. A dirigere questa "favola per musica" sarà invece Claire Gibault (regia: Guy Coutance).

La stagione operistica si chiude con una co-produzione del Théâtre du Châtelet e della Royal Opera House Covent Garden di Londra che era stata uno dei principali eventi della stagione 2001/2002 e viene riproposta sul palco dello Châtelet dopo il grande successo internazionale: Arabella di Richard Strauss diretta da Christoph von Dohnányi per la regia di Peter Mussbach (19-31 maggio).

Il programma di danza vede protagonisti il Ballet de l'Opera National de Lyon e la Compañia Nacional de Danza. Il primo presenterà Tricodex, l'ultima creazione di Philippe Decouflé (8-12 febbraio), e Carmen per la coreografia di Mats Ek (16-19 febbraio), mentre la "Compañia" offre un ricco repertorio di balletti, tutti ideati dal direttore artistico e coreografo Nacho Duato. Tra questi si segnalano Herrumbre (ultima creazione di Duato), White Darkness e Multiplicité. Formes de Silence et de Vide con musiche di Johann Sebastian Bach.

Da segnalare, tra giugno e luglio 2005, gli spettacoli del Festival des Régions. Il Théâtre du Châtelet ospiterà il balletto Pigmalion di Jean-Philippe Rameau diretto da Hervé Niquet, con la coreografia di Karol Armitage (Centre Chorégraphique National – Ballet de Lorraine), e le due nuove produzioni operistiche del Théâtre du Capitole de Toulouse: Medea, di Luigi Cherubini, diretta da Evelino Pidò (tra gli interpreti Anna Caterina Antonacci e Patrizia Ciofi) e La Rondine di Giacomo Puccini (in co-produzione con la Royal Opera House Covent Garden di Londra), diretta da Marco Armiliato (tra gli interpreti si segnalano Angela Gheorghiu, Anne-Catherine Gillet e Roberto Alagna).

Il Théâtre du Châtelet presenta anche un ricco programma di concerti e récitals. Nel periodo compreso fra ottobre 2004 a marzo 2005 si esibiranno Caetano Veloso, Angélique Ionatos, Paolo Conte e Juliette. Tra i concerti si segnala in particolare il ciclo di esibizioni offerto dalla chitarrista Sharon Isbin che presenterà brani di compositori sia classici che contemporanei (2-5 febbraio).

La stagione sinfonica vedrà ospiti del Théâtre du Châtelet la London Symphony Orchestra diretta da Pierre Boulez, l'Orchestre du Théâtre Mariinski de Saint-Pétersbourg diretta da Valery Gergiev, che dirigerà anche i due concerti dell'Orchestre de Paris, e la Philharmonia Orchestra diretta da Christoph von Dohnányi. Da segnalare anche la Cincinnati Orchestra diretta da Paavo Järvo (con Hélène Grimaud e Sylvain Cambreling), e il concerto del baritono Dmitri Hvorostovsky accompagnato dall'Orchestra da camera di Mosca diretta da Constantine Orbelian (26 gennaio).

Il programma dei récitals sarà invece tutto al femminile e vedrà come interpreti Anne Sophie von Otter, Barbara Bonney e Angelika Kirchschlager, Violeta Urmana, Karita Mattila. Più interessante la sezione Piano**** dedicata ai "récitals piano" che ospiterà interpreti di grandissimo rilievo quali Maurizio Pollini, Daniel Barenboim, Alfred Brendel, Radu Lupu e Murray Perahia.



 
il Théâtre du Châtelet di Parigi
Théâtre du Châtelet
 
 
 
 Toru Takemitsu
Toru Takemitsu
 
 Ballet de Lorraine
Ballet de Lorraine
 
 Henze
Hans Werner Henze




 
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