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Bonolis e minestroni (Domenica In, Quelli che il calcio, RAIOT)

Spett.le redazione,
leggo da tempo gli articoli di Roberto Fedi sulla qualità della televisione. Li trovo interessanti, quasi sempre condivisibili. Trovo in essi una sorta di grido di dolore e d'insopportazione che mi trova accomunato come utente televisivo. A volte però trovo nelle recensioni un che di snobistico ed elitista che, mi sembra, va ad annacquare l'efficacia di certe giustissime critiche.

Partendo dall'ultimo articolo, Il bonolis del dolore, ebbene posso assicurarvi che pur non essendo affatto un fan di Bonolis, né tanto meno un forte consumatore televisivo, pur amando Wagner e J. Lee Hooker, pur scegliendo cento volte una spigola cotta a vapore o dei raviolini di pesce... ebbene... non mi vergogno affatto di gustare un buon minestrone o di sentire, ogni tanto, per casa quell'odore di fritto che sa tanto di tradizioni, ricordi e feste. Insomma l'equazione "buzzurro sta a Bonolis come minestrone sta a cibo" mi sembra desolantemente ottusa.

Come nelle critiche recenti a Quelli che il calcio. E' vero, ora è una trasmissione volgare e caciarona, ma le prime edizioni di Fazio avevano una freschezza e un segno di novità che non si può ignorare. Inoltre mi sembra che sfugga all'autore che, mentre la Ventura si fa amalgama e portavoce di certi squallidi invitati, Fazio se ne distaccava e li prendeva in giro. Gene Gnocchi non sarà Benigni ma nel tragico panorama odierno di Bagaglini non è certo il peggiore.

Infine... la Guzzanti è certo afflitta da deliri solipsistici, la trasmissione (quell'unica puntata) era certamente tetra, cupa e monomaniacale... Però, non è obbligatorio essere per forza originali (detto al recensore)! Brutta o no che fosse, il fatto... il focus della questione è l'intollerabile operazione censoria che è stata fatta, non le qualità della Guzzanti, che comunque, sempre per il discorso Bagaglini... ce ne fossero!

Concludo con una segnalazione: Enigma. E' una trasmissione intelligente, ben condotta, tratta temi affascinanti con cura e attenzione. Gli ospiti sono competenti e non gridano.

E' un raro esempio di tv fatta bene. Mi piacerebbe che ve ne occupaste.

Grazie per l'attenzione

Stefano Costa

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Il critico risponde


Sono d'accordo su quasi tutto. La battuta sul minestrone era solo per creare un minimo di distacco ironico-ambientale. Il fatto è che ormai guardare la Tv è come andare in una trattoria dove si spende poco e si mangia bene: esistono solo nei sogni. Di solito succede di spendere molto e mangiare male. Quelli che il calcio, condotto dalla Ventura & C., è una trasmissione a mio parere indecente, volgare, che di tutto parla fuorché di sport (ammesso che il calcio lo sia: ma se ne potrebbe comunque trattare in modi almeno spettacolari, o ironici: Fazio cercava di farlo). Il fatto che esista il Bagaglino non autorizza a ritenere Gene Gnocchi un comico: fra l'indecoroso e il pessimo ci sarà pure un'alternativa... Grazie per la segnalazione di Enigma. Provvederemo.

Roberto Fedi

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