logo drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | I lettori scrivono | Link | Contatti
logo

cerca in vai

 
Torna alla bacheca


Libera opinione o cattivo gusto?

La libertà di opinione è una conquista importantissima e baluardo di ogni forma di democrazia, ma a volte si potrebbe cadere nell'esagerazione, nel cattivo gusto. Questo è uno dei casi, secondo me, ovviamente.

http://www.drammaturgia.it/recensioni/recensione1.php?id=4005

Saluti



Gian Luca Giunchi

-------------------------------------------------

Quando la durezza è d'obbligo


 
Gentile lettore,
 sono anni che cerchiamo, infatti, di combattere (o almeno segnalare) il cattivo gusto in Tv. Qualche volta, secondo noi, si deve essere anche un po' duri: quando ciò che si vede è proprio al di là della decenza media, diciamo così. Niente, a nostro parere, giustifica l'esibizione del dolore privato in Tv: che, proprio per questo, dovrebbe rimanere tale, cioè privato - appunto.

Altrimenti, è una più deteriore forma di spettacolo, a cui gli spettatori senza ormai più limite e avvezzi a tutto si abbeverano davanti allo schermo come davanti al buco della serratura. Il dolore esibito, secondo il nostro parere, non è più tale: è solo un esibizionistico modo per 'esserci', comunque sia. La nostra durezza, quindi, derivava e anche altre volte è derivata da questo fastidio nei confronti di chi non sa, mai e poi mai, stare zitto. Tutto qui.
 
 


Roberto Fedi

Invia una lettera alla redazione

Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013