vi scrivo in riferimento alla
vostra recensione dell'ultima fatica della Socìetas Raffaello Sanzio. I lavori di questo gruppo assecondano la voglia di non pensare, di non avere un'etica, una visione del mondo: non vogliono prendere posizione e intanto preferiscono sopravvivere senza pensiero. Sono lo spappolamento commercialmente utile del punto di vista. Fanno successo e ottengono
sponsor sulla base di questo annientamento della coscienza. In attesa di mostri che prima o poi si impossesseranno (o già lo hanno fatto) del loro passivo servilismo onirico. Una debolezza di pensiero che i vari Vattimo hanno predicato: in compenso arriva la Chiesa dell'oscurantismo a occupare quella debolezza.
Il sonno della ragione genera mostri: la Raffaello Sanzio è uno di questi mostri (secondo me).