Lattore e drammaturgo pakistano-americano Ayad Akhtar
consegna alla redazione di «Theaterheute» una lunga lettera pubblicata nella
sezione Szene Corona: racconta la condizione della cultura e della vita
teatrale a New York soffermandosi sulle ricadute delle posizioni di Trump nella società, soprattutto per quanto riguarda i ceti
popolari e limpoverimento patito dalla chiusura dei teatri. Si passa poi alla
considerazione della condizione parigina esaminando lo stato delle cose e le
alternative elaborate da Théâtre de La Colline, Comédie-Française,
Chaillot-Théâtre de lEurope. Stefanie Carp, intendente del festival Ruhrtriennale,
rilascia unintervista in cui polemizza con le normative anti-Covid imposte dal
governo tedesco. Riflessioni e proposte di valorizzazione della cultura dello
spettacolo quale mezzo di riscatto e di rigenerazione dalla crisi pandemica
emergono dal contributo di Constanza Macras, prestigiosa coreografa argentina
attiva alla Volksbühne di Berlino. In rappresentanza del teatro indipendente
parla Haiko Pfost che spiega il programma della trentesima edizione del
festival Theater Impulse di cui è il direttore artistico. Questo appuntamento, intitolato
Geschichte wird gemacht e impreziosito dalla presenza di Rimini Protokoll e Florentina Holzinger, si svolge su piattaforma on line.
Il trasferimento del teatro in formato digitale in
tempo di pandemia è approfondito nella sezione Theater im Stream,
attraverso lanalisi dei repertori tratti dagli archivi dei corrispettivi
Thalia Theater di Amburgo, Schauspielhaus di Lipsia, Kammerspiele di Monaco,
Schauspielhaus di Zurigo. Tali iniziative hanno ottenuto ampio consenso di
pubblico.
Si ricorre anche ai canali YouTube, come successo a Spy
on Me # curato da Annemarie Vanackere presso Hebbel am Ufer (Hau) di
Berlino, che si avvale della partecipazione, tra i tanti, di James Bridle e Thomas
Rychewaert.
È attiva dal 2019 lAkademie für Digitalität und
Theater fondata a Dortmund dalla regista Kay Voges, con lo scopo di operare per
linnovazione digitale, la ricerca artistica, listruzione e la formazione
orientata alla tecnologia, come spiega larticolo pubblicato in Digitale
Akademie.
In Akteure si legge un profilo di Alexander
Giesche: il regista si è formato allo Stadttheater di Brema dove è emerso negli
allestimenti di Lost e di Torture the Artist, per poi affermarsi
ai Kammerspiele di Monaco con 8 ½
Millionen dal romanzo di Tom McCarthy, e infine consacrarsi nellultima
edizione di Theatertreffen con la partecipazione a Der Mensch erscheint im Holozän.
Il testo del mese è Die Lage di Thomas Melle,
che si può leggere in versione digitale nella sezione Das Stück.
Nellintervista lautore parla del teatro al tempo del Coronavirus e della
situazione economica tedesca, complicata dalla carenza degli alloggi e da
questioni di ingiustizia sociale.
Le pagine di Identitätspolotik ospitano
estratti dal libro di Florian Malzacher, Gesellschaftsspiele - Politisches
Theater heute (Berlin, Alexander, 2000).
di Massimo Bertoldi
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