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Andrea Fossi, Arlecchino senza maschera, Firenze, Phasar, 2020 Libri

Il recente romanzo di Andrea Fossi costruisce un avvincente intreccio nel quale il passato e il presente si incontrano e dialogano tra loro. Protagonisti della vicenda sono due giovani attori, Amos e Lorenzo, rispettivamente un ebreo e il figlio di un repubblichino, impegnati nel mettere in scena I Pazzi, opera del drammaturgo napoletano Roberto Bracco. La maschera di Arlecchino viene rievocata nell’incipit come strumento di finzione che perfettamente si inserisce nel gioco dell’essere e dell’apparire. A fare da sfondo alla storia è Firenze negli anni cruciali che vanno dal 1938 al 1944, in una successione di luoghi e borghi nei quali i personaggi di finzione si muovono e si interfacciano con personaggi realmente vissuti.

Nato a Firenze nel 1953, dopo una formazione e una carriera in ambito giuridico, Fossi si laurea in Scienze dello Spettacolo presso l’ateneo fiorentino. Approda alla scrittura nel 1985 con il racconto L’Antitabù, ripubblicato nel 2010. 

Trascriviamo di seguito l’Indice del volume:


Nota dell’autore

Anversa, novembre 1576

Firenze, gennaio 1938

Firenze, settembre 1938

Firenze, giugno 1939

Firenze, giugno 1940

Firenze, ottobre 1941 - Corfù, ottobre 1943

Firenze, aprile 1944

Firenze, giugno 1944

Firenze, luglio 1944

Firenze, agosto 1944




 
La copertina


178 pp., euro 12,00
ISBN 978-88-6358-582-7
 
Firenze University Press
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