Il
recente romanzo di
Andrea Fossi costruisce
un avvincente intreccio nel quale il passato e il presente si incontrano e
dialogano tra loro. Protagonisti della vicenda sono due giovani attori, Amos e
Lorenzo, rispettivamente un ebreo e il figlio di un repubblichino, impegnati
nel mettere in scena
I Pazzi, opera del drammaturgo napoletano
Roberto Bracco. La maschera di
Arlecchino viene rievocata nell
incipit
come strumento di finzione che perfettamente si inserisce nel gioco dellessere
e dellapparire. A fare da sfondo alla storia è Firenze negli anni cruciali che
vanno dal 1938 al 1944, in una successione di luoghi e borghi nei quali i
personaggi di finzione si muovono e si interfacciano con personaggi realmente vissuti.
Nato
a Firenze nel 1953, dopo una formazione e una carriera in ambito giuridico, Fossi
si laurea in Scienze dello Spettacolo presso lateneo fiorentino. Approda alla
scrittura nel 1985 con il racconto LAntitabù, ripubblicato nel 2010.
Trascriviamo
di seguito lIndice del volume:
Nota
dellautore
Anversa,
novembre 1576
Firenze,
gennaio 1938
Firenze,
settembre 1938
Firenze,
giugno 1939
Firenze,
giugno 1940
Firenze,
ottobre 1941 - Corfù, ottobre 1943
Firenze,
aprile 1944
Firenze,
giugno 1944
Firenze,
luglio 1944
Firenze,
agosto 1944