Il 4 febbraio 2020, presso lOpen
Space di APT Basilicata (Palazzo dellAnnunziata, piazza Vittorio Veneto), il
FAI - Direzione Regionale Basilicata, in collaborazione con il Comune di
Matera, ha organizzato un evento celebrativo per il centenario della nascita
del materano Gerardo Guerrieri.
Per ricordare quanto sia ancora
viva leredità culturale di Guerrieri nella
storia del teatro italiano e internazionale è stato presentato il volume Amleto. Versione di Gerardo Guerrieri a cura
di Stefano Geraci (Roma, Bulzoni, 2020). La
serata è proseguita con la performance
teatrale Il mio nome è Gerardo - Racconto
di un genio multiforme, a cura degli Apprendisti Ciceroni della sezione 4D
Cambridge dellIstituto di Istruzione Superiore “E. Duni-C. Levi”, con la
collaborazione amichevole di Rocco De
Bernardis – Orchestra Saverio Mercadante e Mary DAlessio e dellAssociazione
Sportiva Dilettantistica Centro Danza e Delegata FAI Matera.
Durante levento sono state inoltre
donate alla Biblioteca Provinciale “T. Stigliani”, da parte di Selene Guerrieri e
Anne dArbeloff, rispettivamente
figlia e moglie del critico materano, copie di molte opere teatrali prodotte dallo stesso Guerrieri, che
costituiranno il fondo a lui intitolato.
Collaboratore di Luchino Visconti, Vittorio De Sica e Cesare
Zavattini, Guerrieri fu critico di vari quotidiani e
riviste, fra cui «Voce operaia», «lUnità», «Il giorno», nonché collaborò allEnciclopedia dello Spettacolo. Fondò e
diresse con Paolo Grassi la “Collezione
di teatro” Einaudi e diede un importante contributo alla conoscenza in Italia
del teatro straniero fondando nel 1957 insieme alla moglie Anna dArbeloff il Teatro Club.
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