Il volume, che raccoglie gli atti del
convegno omonimo (Catania, 3-4 dicembre 2013), propone unesauriente ricognizione
delle molteplici declinazioni del rapporto tra letteratura e televisione.
La curatrice Stefania Rimini introduce i diversi contributi offrendone una
sintesi integrata.
Raffaele Donnarumma indaga la tendenza dellintellettuale-letterato
alla demonizzazione del mezzo televisivo, soffermandosi in particolare
sullemblematico racconto Lultimo canale
di Italo Calvino.
Nella sua analisi della prima critica televisiva
tra la fine degli anni Cinquanta e i tardi Sessanta, Cecilia Penati sottolinea la radicata mancanza di una specifica
conoscenza del medium, accompagnata da una satira sprezzante e dalla
propensione alla discettazione letteraria.
Gianluigi Simonetti individua elementi costanti ed espedienti
ricorrenti nelle sempre più numerose autobiografie di personaggi televisivi, un
libro-merce dinteresse puramente sociologico.
Lintervista di Luca Cristiano a Walter Siti e a Antonio Moresco offre unindagine
sulle modalità con cui la letteratura e il linguaggio incorporano paradigmi propri
del mezzo televisivo e assumono come oggetto privilegiato la rappresentazione mediale
del mondo.
Gianluigi Rossini propone uno studio sulla componente
autoriale nella narrazione televisiva. Infine, Mirko Lino si occupa di serialità nel web e della sua centralità nelluniverso
mediale odierno.
Trascriviamo
di seguito lIndice del volume:
La vita meno qualche grado Ai bordi di letteratura e
televisione di
Stefania Rimini
Contro la televisione Lultimo
canale di Italo Calvino RAFFAELE
DONNARUMMA
I rapporti tra critica
televisiva e letteratura italiana CECILIA
PENATI
Lo scrittore televisivo Una narrativa di “categoria” GIANLUIGI
SIMONETTI
Un taglio nudo Conversazione con Walter
Siti e Antonio Moresco
LUCA
CRISTIANO
Scrittori di televisione Lautorialità nella serie
episodica GIANLUIGI
ROSSINI
La cultura mediale nelle
narrazioni seriali per la Rete: la web serie. Storytelling,
media e audience
|