Nella sinergia tra diverse istituzioni quali il Conservatorio “S. Pietro a Majella”, l’Istituto Cervantes e la Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, il prossimo 12-14 aprile 2018 la città di Napoli ospiterà il II convegno internazionale di studi Goldoni “avant la lettre”, dedicato alle drammaturgie e alle pratiche attoriali tra Italia, Spagna e Francia negli anni 1650-1750.

I lavori fanno seguito a un primo incontro tenutosi all’Universidad de Santiago de Compostela il 15-17 aprile 2015, allora incentrato sulla ricognizione e sullo studio delle esperienze teatrali pregoldoniane (si veda qui la nostra recensione agli Atti curati da Javier Gutiérrez Carou).

Entrambe le manifestazioni si pongono nel quadro del progetto internazionale Archivio del Teatro Pregoldoniano, le cui ricerche sono finalizzate all’individuazione di tutte le opere teatrali italiane di Carlo Goldoni e dei testi e paratesti drammatici che, diffusi nei circuiti teatrali o a stampa, danno conto del milieu culturale in cui il drammaturgo veneziano crebbe e operò la cosiddetta “riforma” teatrale.

Trascriviamo di seguito il programma completo del convegno:

GIOVEDI’ 12 APRILE

(Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli)

Saluti ufficiali

Piermario Vescovo, Goldoni pregoldoniano.

Emanuela Chichiriccò, Tra drammaturgia per l’attore e drammaturgia d’attore: testi e canovacci intorno a I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni

Simona Morando, Il “Rinaldo di Montalbano” di Goldoni: i precedenti secenteschi

Marzia Pieri, Martello a Parigi in compagnia di Aristotele

Javier Gutiérrez Carou, Alla ricerca del “serio”: Maria Isabella Dosi Grati, “Dorigista”, fra opera regia e dramma

Paologiovanni Maione, Peripezie all’ombra della “cafettaria” ossia “Li bbirbe” di Federico in azione

GIOVEDI’ 12 APRILE 

(Conservatorio “S. Pietro a Majella”)

Saluti del Direttore M° Carmine Santaniello

Camilla Cederna, Da Gherardi a Goldoni: donne, attrici, incantatrici sirene

Andrea Fabiano, Sperimentare una drammaturgia per un pubblico straniero: strategie pregoldoniane

Luce Comparini, Goldoni a Parigi prima di Parigi (l’affare delle traduzioni)

Stéphane Miglierina, Carlo Maria Maggi pregoldoniano

Roberto Gigliucci, Francesco Berni (1610-1673) e i suoi libretti: “L’Antiopa”

Giordano Rodda, Rider del riso e schernir lo scherno: le tragicommedie viennesi Zeno-Pariati

VENERDI’ 13 APRILE

(Istituto Cervantes: auditorium)

Saluti della direttrice dell’Istituto Sra. Dña Isabel Clara Lorda Vidal

Anna Scannapieco, San Luca

Anna Scannapieco, San Luca 1738: nel baule dei comici “pregoldoniani”

Monica Bisi, «Legne al bosco, e gocciole al mare»: la retorica di Giulio Cesare Becelli

Cristina Cappelletti, Merli di Fiandra, scuffie e mariage: smanie modaiole in Becelli e Goldoni

Angela Fabris, Riflessi ed echi intertestuali ne “La moglio in calzoni” di Jacopo Angelo Nelli

Anna Sansa, Da “Il mercante fallito” a “La bancarotta”: l’esperienza giuridica al servizio dell’evoluzione drammaturgica

María del Valle Ojeda Calvo, La commedia palatina como modelo dramático de Cicognini: “Le gelosie fortunate del prencipe Rodrigo”

VENERDI’ 13 APRILE

(Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”: sala rari)

Saluto del Direttore della Biblioteca Dott. Francesco Mercurio

Beatrice Alfonzetti, Il teatro spagnolo nelle “Réflexions historiques et critiques sur les différents théâtres de l’Europe ” di Luigi Riccoboni

Elena E. Marcello, Drammaturgia “spagnoleggiante” e lingua nel teatro di Carlo Celano

Inés Rodríguez Gómez, Tre commedie palatine di G. A. Cicognini

Emanuele De Luca, Parigi-Venezia e ritorno: François Riccoboni e i silenzi di Goldoni tra opere, generi e forme drammatiche

Arianna Fabbricatore, Corpi in scena. Teorie e pratiche intorno alla pantomima tra Francia e Italia: osservazioni e nuovi spunti di riflessione

SABATO 14 APRILE

(Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano)

Silvia Tatti, Le dediche dei libretti veneziani pregoldoniani

Milena Contini, «Come fa un dipintore»: “L’ignorante presuntuoso” di Giampietro Zanotti

Francesco Cotticelli, Goldoni e il mestiere dell’Arte