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Alessandro Valignano, Dialogo sulla missione degli ambasciatori giapponesi alla curia romana, a cura di M. Di Russo, Firenze, Olschki, 2016 Libri

«Eccovi, carissimi giovinetti, la terza testimonianza del mio amore per voi: vede la luce questo dialogo sulla missione degli ambasciatori giapponesi e su quanto essi hanno osservato nel corso del loro viaggio» (p. 57). Inizia così, con un saluto agli alunni del seminario di Arima, il De missione di Alessandro Valignano (1539-1606), gesuita italiano nominato nel 1573 ‘visitatore’ delle Indie e giunto nel 1579 in Giappone con il compito di riorganizzare le missioni d’Oriente. Il Dialogo, formato da trentaquattro colloquia, fu stampato a Macao nel 1590 in una versione latina affidata a Duarte de Sande ed è oggi disponibile in italiano grazie alla traduzione di Pia Assunta Airoldi e alla curatela di Marisa Di Russo.

Si tratta della rielaborazione letteraria degli appunti di viaggio di quella che viene definita in occidente come la “prima ambasceria giapponese in Europa”, mentre in Giappone è nota come “Tenshō shōnen shisetsu” (La missione dei ragazzi di Tenshō). Una sorta di Grand Tour nei paesi cattolici di quattro giovani aristocratici nipponici organizzato dallo stesso Valignano con il sostegno dei daimyō, signori feudatari giapponesi, sia per rafforzare i rapporti e la reciproca conoscenza tra Oriente e Occidente, sia per trovare i finanziamenti necessari per portare avanti le missioni in Giappone e avere l’assicurazione che di esse si sarebbero occupati esclusivamente i Gesuiti.

Durato oltre otto anni, il viaggio toccò le principali corti cattoliche europee – Portogallo, Spagna, Italia, fino a Roma, dove venne reso omaggio al Papa – e suscitò un enorme interesse tanto che i quattro giovani visitatori furono più volte immortalati. Si pensi all’affresco della Biblioteca Apostolica Vaticana, in cui sono rappresentati tra i partecipanti alla solenne cavalcata con cui Sisto V si insediò in Laterano; o al monocromo di Alessandro Maganza nel vestibolo del teatro Olimpico di Vicenza, che ricorda il loro passaggio in città; o ancora all’incredibile numero di avvisi e relazioni a stampa che accompagnarono le singole tappe.

Lo scritto, corredato nell’edizione che qui si presenta da una corposa Postfazione, permette di  seguire il viaggio nel suo susseguirsi di accoglienze trionfali, sontuosi banchetti, concerti (basti citare quello offerto, a Pisa, dalla duchessa Bianca Cappello), ma soprattutto di cogliere le reciproche impressioni dei «re indiani» (p. 556) e dei loro ospiti. E sorprende l’attenzione alla musica e agli strumenti musicali, alla cui conoscenza e pratica i viaggiatori erano già stati avviati in Giappone nel seminario di Arima. Ad essa è dedicata una lunga dissertazione inserita nel colloquio XI in cui si confrontano le tradizioni europee con quelle giapponesi, citando i nomi di molti strumenti. Come postilla Marisa di Russo: «ripercorrendo il tour europeo dei quattro giapponesi, uno storico della musica potrebbe facilmente ricostruire una sorta di viaggio nella musica sacra e profana di fine Rinascimento e inizio Barocco» (p. 571).

                                                                di Lorena Vallieri


Ne riportiamo di seguito l'Indice:



Dedica

Presentazione di Dacia Maraini

Ringraziamenti

Avvertenza

Abbreviazioni e sigle

Prefazione

- A proposito del Grand Tour di quattro giovani samurai nell’Europa di fine Cinquecento

- Progetto della Missione. Motivi e finalità

- I membri della Missione

- Il De Missione, l’opera e l’autore

- Profili biografici

Cartine

Dialogo sulla missione degli ambasciatori giapponesi alla curia romana e sulle cose osservate in Europa e durante tutto il viaggio, basato sul diario degli ambasciatori e tradotto in latino da Duarte de Sande, sacerdote della Compagnia di Gesù

Imprimatur

Alessandro Valignano della Compagnia di Gesù saluta gli alunni dei seminari giapponesi

Duarte de Sande saluta il molto venerabile in Cristo padre Caludio Acquaviva preposito generale della Compagnia di Gesù

Indice dei colloqui di questo Dialogo

Colloquio I                

Sulle cause dell’ambasceria giapponese

Colloquio II   

Sul viaggio dal Giappone al porto di Macao nel regno di Cina e da lì allo stretto di Singapore

Colloquio III 

Sull’arrivo alla città di Malacca nel Chersoneso Aureo e da lì alla città di Cochin nell’India citeriore

Colloquio IV                         

Sull’arrivo dei portoghesi in india e sull’espansione dell’impero portoghese

Colloquio V   

Sul genere di uomini dell’India e sulle residenze costruite in India dalla Compagnia di Gesù

Colloquio VI                         

Sulla navigazione dall’India fino al Portogallo

Colloquio VII

In generale sulle cose d’Europa e in primo luogo sulla monarchia sacra o ecclesiastica e su altre dignità minori

Colloquio VIII          

Sulla monarchia laica ed altre dignità ad essa attinenti

Colloquio IX 

Sulla magnificenza in uso presso re e principi europei nella cura del corpo, il vitto e l’abitazione e sugli ingenti costi e spese

Colloquio X   

Sulla moltitudine e l’apparato dei servitori che i principi europei usano in privato e in pubblico

Colloquio XI 

Sui piacevoli e dignitosi esercizi dei nobili europei e sulla educazione liberale dei loro figli

Colloquio XII

Sull’ordine e gli usi europei nell’amministrazione dei regni e delle repubbliche

Colloquio XIII          

Sulle guerre che si fanno di solito in Europa, sull’organizzazione dell’esercito e le battaglie terrestri

Colloquio XIV          

Sulle battaglie navali che si sogliono fare in Europa

Colloquio XV

Sulla grandezza delle città, la bellezza delle chiese e la magnificenza degli altri edifici

Colloquio XVI          

Si torna al viaggio e si descrive Lisbona, la capitale del regno del Portogallo

Colloquio XVII         

Si presenta quel che si fece a Lisbona e poi a Évola e Vila Viçosa; arrivo nel regno di Castiglia, a Toledo e a Mantua Carpentana, ossia Madrid

Colloquio XVIII       

Sulla potenza di Filippo, re di Spagna, e sul solenne giuramento con il quale i magnati del regno promisero lealtà a suo figlio quale successore e sulla visita degli ambasciatori ad entrambi

Colloquio XIX          

Su diverse opere fatte costruire dal re Filippo, in particolare l’Escorial, e sull’arrivo alla città di Alone o Alicante

Colloquio XX

Sulla navigazione dalla Spagna all’Italia, l’arrivo presso il granduca di Toscana e le cose notate a Pisa e Firenze

Colloquio XXI          

Sulle amenità e le delizie della villa Pratolino del duca di Toscana e le cose osservate a Siena, Viterbo e nel resto del viaggio fino a Roma

Colloquio XXII         

Sull’entrata nella celebre città di Roma, la visita al sommo pontefice Gregorio XIII, sul sacro palazzo e l’augustissimo tempio di san Pietro

Colloquio XXIII       

Continua la narrazione di quanto fu notato nei solenni pontificali e altrove

Colloquio XXIV       

Sugli avvenimenti di Roma fino alla morte del sommo pontefice Gregorio XIII

Colloquio XXV         

Come si celebrano le esequie del sommo pontefice e qual è il procedimento per l’elezione del successore; con quanto giubilo di tutti Sisto V fu proclamato sommo pontefice

Colloquio XXVI       

Con quale corteo di cavalieri il pontefice si sia recato al tempio di San Giovanni in Laterano; partenza degli ambasciatori da Roma dopo essere stati insigniti dell’ordine dei cavalieri; sulla nobilissima città di Napoli e sul tempio di B. Vergine di Loreto

Colloquio XXVII      

Del passaggio attraverso altre città, in particolare Ancona, Bologna, Ferrara e Venezia e delle cose lì vedute

Colloquio XXVIII    

Si espongono le insigni cose osservate a Venezia: con quali onori quell’importante senato accolse gli ambasciatori giapponesi

Colloquio XXIX       

Ancora su Venezia e sull’arrivo in altre città, in particolare Padova, Verona, Mantova, Cremona, Milano e con quale festa gli ambasciatori vi furono ricevuti

Colloquio XXX         

Ancora su quanto osservato a Milano e a Pavia, arrivo nella città di Genova e navigazione per la Spagna

Colloquio XXXI       

Sulla città di Coimbra e il suo famoso collegio della Compagnia; con quale generosità a Lisbona gli ambasciatori in partenza per l’India sono stati trattati per ordine del re Filippo; sulle cause della ricchezza dell’Europa

Colloquio XXXII      

Sulla navigazione dal Portogallo all’India e dall’India al regno di Cina

Colloquio XXXIII    

Sul regno di Cina, le sue usanze e il governo

Colloquio XXXIV    

Si fa una sommaria descrizione di tutto il mondo e si mostra qual è la sua parte più importante e più nobile

Documenti

1. [Istruzioni] – Padre Alessandro Valignano, S. I. Provinciale dell’India. Reggimento e istruzioni su quello che ha da fare il padre Nuno Roiz [Rodrigues] che ora va come procuratore a Roma – Goa, 12 dicembre 1583

2. Discorso tenuto dal giapponese Fara Martino a nome suo e dei compagni, quando ritornarono dall’Europa, al P. Alessandro Valignano Visitatore della Compagnia di Gesù, nel collegio San Paolo a Goa – il 4 giungo dell’anno del Signore 1587

3. Valignano al Generale Acquaviva – Macao, 25 settembre 1589

Postfazione

- Cronache e risonanze

- Risultati della Missione

- Scambio di doni e diffusione della cultura europea

- La musica e le arti

- L’Europa scopre il Giappone

- Culture a confronto. La lezione di Valignano

Tavole

Elenco delle illustrazioni

Cronologia del viaggio ed eventi collegati

Bibliografia

Indice analitico




 
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Dialogo sulla missione degli ambasciatori giapponesi alla curia romana e sulle cose osservate in Europa e durante tutto il viaggio, basato sul diario degli ambasciatori e tradotto in latino da Duarte de Sande, sacerdote della Compagnia di Gesù, XVI-670 pp., euro 68,00, ISBN: 9788822264350


 
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