drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | Link | Contatti

cerca in vai

Zoom Festival 2012 Eventi
                                 

La VII edizione di Zoom Festival, intitolata QUI & ORA dal direttore artistico Giancarlo Cauteruccio, porterà in scena al Teatro Studio di Scandicci, dal 6 al 12 novembre, undici giovani compagnie di teatro e danza (con due prime nazionali) e nella sezione Zoom arte, a cura di Pietro Gaglianò, due artisti visivi in performance inedite.

 

Il progetto a cura della compagnia Teatro Studio Krypton è realizzato con il contributo di Regione Toscana e Scandicci Cultura e con il sostegno di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

 

Aprirà le danze il Gruppo Nanou di Ravenna con On Air, una partitura coreografica in cui corpo, luce e suono generano una composizione che è riscrittura del tempo capace di disabitare un luogo.

 

Macelleria Ettore, il collettivo artistico del teatro al kg presenta Stanza di Orlando, un viaggio nella testa di Virginia Woolf, uno spettacolo che coniuga parola ed installazione per un’attrice in bilico tra maschile e femminile.

 

Segue la performance Jackson Pollock on the other hand, già presentata ad Arte Fiera di Bologna e poi all’Hunter College di New York, in cui Febo Del Zozzo pone al centro della scena una particolare interpretazione della pratica creativa del grande artista americano.

 

Fiorentina di stanza a Lisbona, Costanza Givone propone in prima nazionale a Zoom il suo solo Salomè ha perso il lume, che scaturisce da uno studio giunto in finale al Premio Scenario 2011 e ospitato al Festival FIMFA in Portogallo.

 

Pietro Pireddu, con Valentina Fruzzetti e Fabritia D’Intino, ovverosia la compagnia di danza Maktub noir, mette in scena Selected realities, con musiche originali di Robert Boston, già presentato a New York City nel maggio di quest’anno.

 

Reduce da successi riscossi in vari festival e rassegne, Vincenzo Schino, regista e attore della compagnia Opera, nell’omonima produzione Opera si interroga «sul senso di star su un palcoscenico» in un raffinato spettacolo popolato di fantasmi e burattini, clown e arlecchini, recuperati dalla tradizione e dal luogo comune del teatro, per un teatro di “emozione”.

 

La recentissima formazione romana Clinica Mammut, in prima nazionale, sceglie la crisi contemporanea, l’Occidente in decadenza a fare da argomento/perno allo spettacolo intitolato col tempo, una perifrasi scenica incisa nel corpo di una donna, Alessandra Di Lernia, diretta da Salvo Lombardo.

 

Affermatosi negli ultimi anni, il gruppo pugliese Fibre Parallele (vincitore nel 2011 del premio Hystrio – Castel dei Mondi, assegnato a giovani compagnie che si distinguono sul territorio nazionale), presenta Duramadre, storia di una madre matrigna (Licia Lanera) che domina, in un paesaggio desolato e bianco nebbioso, i suoi tre figli inermi e nudi.

 

«Un vano desiderio di paradiso, ma un paradiso spogliato di quel bagliore che mentre ci illumina ci fa perdere lucidità», questo è HEAVEnEVER. Una ricerca sull’idea di paradiso come luogo utopico sta alla base dello studio che i due autori Fagarazzi-Zuffellato hanno creato appositamente per Zoom Festival.

 

Elena Nemkova presenta a Scandicci una nuova produzione (Le virtù dei processi negativi), un progetto di grande impegno che mette in gioco una declinazione di performance in cui confluiscono scienza, azione attorale, danza e indagine etica ed estetica. L’artista fa parte di un network di creativi e scienziati che sperimentano nuove possibilità di comunicazione e apprendimento, e in questa occasione sviluppa un’azione a partire da uno studio sull’influenza dell’alcool (sul piano neurobiologico) sui processi creativi.

 

Luca Pucci, con Emanuele De Donno, propone invece una nuova tappa di Agenzia Dancing Days, un progetto in progress che dal 2010 impegna gruppi di anziani a ballare su brani di musica elettronica, come una vera e propria agenzia itinerante in discoteche, locali da ballo, festival. Perché nelle balere come nei rave party il ballo in gruppo è nella sua dimensione più viscerale: movimento libero e necessario.

 

MIRA. amazed playing people del collettivo fiorentino Fosca è un progetto che indaga la dimensione performativa del rocker, della star e degli accadimenti del concerto live, mettendola in relazione con La tempesta shakespeariana. Un tentativo di abitare il testo utilizzando l’andamento drammaturgico di un concerto. Dopo lo spettacolo si terrà una music selection di Miki Semascus.

 

Chiude il festival il Laboratorio la parola e la luce (il 12 novembre alle 21.00), condotto da Fabrizio Crisafulli e Renzo Guardenti, con gli allievi del Corso di Illuminotecnica dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e gli studenti di Istituzioni di Regia, Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo dell’Università di Firenze. Esito del laboratorio la performance Quel che ho visto e udito - omaggio a Ingeborg Bachmann, in cui lo spazio della scena è elemento di supporto della parola, delle azioni e della luce.

 

Completa il programma della manifestazione la tavola rotonda che si terrà il 10 novembre dalle ore 10.30 presso la sala CNA, Via 78° Reggimento Lupi di Toscana – Scandicci, intitolata QUI & ORA/ In – Contro, modelli e autorganizzazione tra critici e autori di teatro. Intervengono Ilaria Fabbri (responsabile Settore Spettacolo della Regione Toscana) e Attilio Scarpellini, Antonio Audino, Andrea Porcheddu, Marco Palladini, Rodolfo Sacchettini, Graziano Graziani, Simone Nebbia, Paolo Ruffini, Piersandra Di Matteo, Pietro Gaglianò, moderatore Giancarlo Cauteruccio. All’incontro sono stati invitati artisti e operatori.

 

Dando seguito a una consuetudine avviata già da alcuni anni anche questa edizione di Zoom deve la sua immagine a un giovane artista italiano: Nero/Alessandro Neretti, autore dell’opera  Community. Increase. Actually. Oblivion.




 
.

Per maggiori informazioni consultate il sito web www.teatrostudiokrypton.it

 
Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013