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VeneziaMusica e dintorni, a. IX, n. 46, maggio-giugno 2012


a. IX, n. 46, maggio-giugno 2012, 80 pp., 5 euro
ISSN 1971-8241
                                 

Terza puntata sul bimestrale «VeneziaMusica e dintorni» del dossier dedicato allo stato di salute della critica musicale e teatrale oggi (pp. 35-40). Dopo aver dato la parola agli artisti (cfr. il fascicolo n. 44) e ai critici (cfr. il fascicolo n. 45), l’inchiesta a più voci, curata da Leonardo Mello e Ilaria Pellanda, si rivolge ora ai responsabili di quotidiani e periodici. Autorevoli referenti di testate nazionali o locali si confrontano rispondendo a un questionario articolato in quattro domande: 1) se «la critica […] continui ad avere una sua funzione nella comunicazione degli eventi artistici»; 2) quali sono le ragioni della diminuzione degli spazi editoriali a essa dedicati; 3) se la critica delle arti dal vivo sia meno rilevante di quella cinematografica o letteraria; 4) quale posto occupa il teatro nella nostra società.

 

Diversi i punti di vista: dalla pluralità della critica come valore imprescindibile (Adriano Favaro) alla necessità di una distinzione preliminare tra recensore e promoter (Giorgio Malavasi); dalla mancanza di un ricambio generazionale (Gianmaurizio Foderaro) ai problemi innescati da una generazione di critici spesso autoreferenziale (Piero Santonastaso) e dunque poco propensa alla comunicazione con i propri lettori (Luigi Rancilio). Quanto alla questione dello spettacolo dal vivo, se da un lato si tende a ribadire il ruolo nevralgico degli spettacoli teatrali e musicali nella vita culturale del nostro paese (Gregorio Botta, Angiola Codacci-Pisanelli, Chiara Di Clemente), dall’altro si evidenzia lo scadimento qualitativo dei cartelloni di prosa degli ultimi anni (Stefano Salis), nonché l’ipertrofia glamour e spendacciona di certi allestimenti operistici (Pierluigi Panza).

 

L’inconsueto focus on di questo numero dà ampio spazio a Eresia della felicità a Venezia di Marco Martinelli, un progetto gestito dal Teatro delle Albe e promosso e organizzato da Giovani a Teatro. Il laboratorio, che ha coinvolto una sessantina di adolescenti (provenienti da un istituto professionale della periferia veneziana, una scuola media di Marghera e un illustre liceo classico del capoluogo veneto), ha dato vita a due spettacoli basati sulla riscrittura di Mistero buffo di Vladimir Majakovskij, andati in scena tra la fine di marzo e l’inizio di aprile nei teatri lagunari Aurora e Goldoni. L’approfondimento raccoglie un’intervista al regista ravennate Martinelli (a cura di Leonardo Mello); gli interventi di Roberto Magnani e Laura Redaelli, le due guide della non scuola (macroprogetto di cui fa parte Eresia); una nota biografica di Fausto Malcovati su Majakovskij; alcune testimonianze scritte di giovani partecipanti al progetto.  

 

La sezione opera è dedicata all’anteprima della Carmen di Georges Bizet nel nuovo allestimento di Calixto Bieito (al debutto il prossimo 21 giugno al Teatro La Fenice), con una introduzione storicizzante di Emilio Sala e un’intervista di Leonardo Mello a Jérôme-François Zieseniss, presidente del Circolo Gran Teatro La Fenice e del Comité Français pour la Sauvegarde de Venise.

 

Gremito il ciclo di eventi presentato nel programma di classica: l’esecuzione alla Fenice delle Variazioni op. 30 per orchestra nell’ambito della stagione sinfonica del Teatro veneziano (5-6 maggio); il concerto unico, sempre alla Fenice, della Sinfonia n. 5 in si bem maggiore D485 di Franz Schubert e della Sinfonia n. 5 in do min op. 67 “Del destino” di Ludwing van Beethoven (8-9 giugno); la seconda edizione del Festival del Centro per la Musica Barocca intitolata I Furori della gioventù (al via il 16 giugno prossimo al Ridotto di Venezia); l’iniziativa Musikè, rassegna di ventiquattro eventi a ingresso gratuito organizzati tra le province di Padova e Rovigo, inaugurata lo scorso 17 marzo con il celebre gruppo londinese The Swingle Singers e destinata a concludersi nel mese di dicembre. Da segnalare, sempre nella sezione classica, l’edizione dei riscoperti mottetti di Claudio Monteverdi (con CD allegato), mentre, in contemporanea, spicca il concerto omaggio a Giovanni Morelli, eseguito il 14 maggio scorso all’Auditorium Santa Margherita di Venezia (con Frederic Rzewski al pianoforte e Marine Rodallec al violoncello) per ricordare uno studioso insigne.

 

Ricca anche la messe di contributi per L’altra musica. Se John Vignola intervista una controversa icona del rock mondiale come Marilyn Manson, Tommaso Gastaldi, Guido Michelone e Giuliano Gargano presentano le tappe venete dei concerti di Bruce Springsteen, Metallica e Cranberries, rispettivamente a Trieste, a Udine e nel padovano.  

 

Consueto spazio anche per la prosa. Si segnala almeno il contributo di Maria Ida Biggi sul ciclo di spettacoli di marionette alla Fondazione Cini, a firma del gruppo Gran Teatrino “La Fede delle Femmine”. Denso il calendario di arte, che registra, tra le altre, le mostre Gustav Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione (al Museo Correr fino all’8 luglio) e Il Quaderno di Canaletto (a Palazzo Grimani fino al 1° luglio).

 

Chiude il fascicolo la tradizionale rubrica dedicata alle recensioni di libri a cura di Giuseppina La Face Bianconi. Piace segnalare la recensione di Leonardo Mello al volume Studi di Storia dello Spettacolo. Omaggio a Siro Ferrone, a cura di Stefano Mazzoni (Firenze, Le Lettere, 2011).


di Gianluca Stefani


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