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Theaterheute, n. 1, 2011


Theaterheuten, n. 1, 2011, pp. 64 € 11,20
ISSN 0040 5507

Deutsch für Fortgeschrittene è il dossier di apertura di «Theaterheute» in cui si raccolgono preziosi ed esaurienti contributi che affrontano domande di fondo piuttosto complesse, quali le funzioni del teatro contemporaneo in relazione alle necessità di rivolgersi ad un pubblico sempre più variegato, i criteri di scelta dei repertori classici e delle scritture moderne. Barbara Burckhardt analizza l’eredità lasciata da Sesede Terziyan, attrice dello Stadttheter di Berlino che ha aperto le porte all’affermazione di interpreti turchi quali Mehmet Yilmaz, Nora Rim Abdel-Maksoud. La presenza attiva e costruttiva di soggetti extracomunitari nella composizione del pubblico e delle compagnie teatrali è testimoniata dalle interviste rilasciate da Jens Hilije, chefdramaturg della Schaubühne di Berlino dal 1999 al 2009, Bernhard Glocksin, insegnante della Neuköllner Oper, e Shermin Langhoff, fondatore e direttore del Postmigrantischen Theater, attivo nello Ballhaus di Colonia. Si prosegue con l’intervento di Franz Wille finalizzato ad illustrare le produzioni teatrali più significative. In Moschee.de di Kolja Mensing e Robert Thalheimer, commedia allestita nello Schauspiel di Hannover, cinque personaggi discutono di alcool, droga, Corano, Marocco e moschee ponendosi dall’assunto dell’emigrato in Germania. Hänsel und Gretel è il rifacimento dell’omonima favola firmato da Volker Lösch e allestito con successo nel Thalia Theater di Amburgo; Cabinet, commedia allestita nello Stadttheater di Friburgo da una compagnia di attori tedeschi e turchi, imposta l’impianto narrativo su episodi di vita quotidiana dai quali emergono contatti, integrazioni e conflitti tra culture e mentalità orientali e occidentali.

 

Parte dalla Kleine Bühne di Basilea la rassegna delle principali produzioni emerse nei teatri di area tedesca e raccolte nella sezione Aufführungen della rivista berlinese. Christoph Marthaler in collaborazione con Anna Viebrock si ispira al musical Meine faire Dame per un progetto giocato sulla vivacità e il divertimento, animati dalla vena espressiva dei principali interpreti, da Carina Baunschmidt a Graham F. Valentine, Karl-Heinz Brandt, Nikola Weisse e Tora Augestad. Lo Junges Theater della città svizzera ha ospitato la messinscena di Punkrock di Simon Stephens per la regia di Sebastian Nübling, attenta esplorazione del mondo giovanile alternativo con Xenia Wiener e Laurin Buser applauditi protagonisti. Echi di rivoluzioni armate emergono dalla messinscena di Schmutzige Hände di Jean Paul Sartre, applaudita nella Bühnenhaus di Weimar anche grazie alla bella prova di Stefanie Rösner e Florian Jahr. Ha convinto la riduzione teatrale del romanzo Der Zauberberg di Thomas Mann. La trasposizione scenica di Sebastian Hartmann ha dimostrato l’attualità dell’opera narrativa. Atmosfere cupe, adatte ad esprimere il dramma dei personaggi, hanno evidenziato le doti artistiche di Ingolf Müller-Beck, Birgit Unterweger, Renè Lüdicke, Guido Lambrecht.

 

In Akteure si legge il profilo di Lucy Prebble, autrice di Enron, esempio raffinato di teatro-documento recentemente allestito a Norimberga e Potsdam come descritto nell’ampia recensione di «Theaterheute». Nella formazione della giovane scrittrice si incontrano importanti esperienze londinesi maturate nel 2003 presso la Royal Court con la messinscena di The Sugar Sindrome. Laudatio Tankred Dorst è l’omaggio al grande drammaturgo recentemente scomparso. L’articolo di Thomas Oberender, oltre a ripercorrere le tappe salienti del lavoro creativo, ne approfondisce l’importanza storica e l’influenza esercitata nella cultura teatrale tedesca ed europea.

 

Lo sguardo sulla scena internazionale di Ausland si concentra sulla Gran Bretagna, dove sono apparse interessanti novità, come la catastrofe climatica raccontata da Mike Bartlett in Earthquakes in London trasferita sul palcoscenico del National Theater di Londra da Rupert Good e interpretata da Anna Madeley e Lucy May Barker. Visioni apocalittiche ritornano in Enlightenment di Shelagh Stephenson. Prodotto dall’Hampstend Theatre, si tratta di uno psico-thriller ambientato a Giacarta dove i protagonisti perdono le loro identità. È riuscita l’operazione di recupero di Pictures di Philip Massinger, dimenticato scrittore oscurato da Shakespeare, suo contemporaneo. Il dramma rinascimentale è stato prodotto dallo Playhouse di Salisbury per la regia di Philip Wilson e affidato all’interpretazione di Simon Harrison, Olivia Grant, Rachel Atkins nei ruoli principali.


di Massimo Bertoldi


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