Il sesto numero della collana di cultura cinematografica “Moviement” è dedicato alla figura e allopera visionaria del regista praghese Jan Švankmajer, dai cortometraggi di animazione ai lungometraggi, mettendone in evidenza stilemi e ragioni “poetiche”, dalla matrice surrealista alle variegate influenze artistiche e letterarie. Una monografia siffatta si prospetta come un utile strumento per lo studio di un artista poliedrico, ancora non sufficientemente indagato nel nostro Paese. La collana, nata nel 2008 dalla volontà del critico cinematografico Costanzo Antermite e Gemma Lanzo, laureata in teoria e critica cinematografica presso la University of East London; nei primi cinque volumi ha affrontato le filmografie di David Lynch, Terence Malick, Kira Muratova e Quentin Tarantino; pubblicando inoltre unedizione speciale sullhorror made in Italy degli anni Sessanta. Già da questa breve panoramica di argomenti, emerge la volontà di affrontare visioni cinematografiche diverse – dalle più note a quelle incognite ai più – per metterne in luce “lo statuto estetico”, avvalendosi della collaborazione di esperti di settore.
SOMMARIO:
EDITORIALE
Costanzo Antermite e Gemma Lanzo, Jan Švankmajer lAlchimista del Cinema
INSIGHT
Luigi Castellitto, Dovete chiudere gli occhi, altrimenti non vedrete niente
David Sorfa, Loggetto del film in Jan Švankmajer
Timothy R. White, J. Emmett WINN, Il domani potrebbe salvarti. Jan Švankmajer e le storie di Edgar Allan Poe
Michael OPray, Jan Švankmajer e leffetto Arcimboldo
Adrian Martin, Gioco con il DVD
FILM ANALYSIS
Michele Faggi, Discesa allinferno e resurrezione. Lo spazio tra sogno e veglia in “Surviving Life, Theory and Practice”
CONVERSAZIONI
Intervista a cura di Peter Hames
Decalogo di Jan Švankmajer
FILMOGRAFIA
CONSIGLI IN MOVIMENTO (rubrica che consiglia alcune letture, documentari e dvd di approfondimento sul tema del volume).
[di Elisa Uffreduzzi]
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