Il volume inaugura la nuova collana, curata da Fondazione Toscana Spettacolo in collaborazione con Bulzoni Editore, dal titolo Tra un atto e laltro, nata dalla volontà dellente regionale di dedicare uno spazio editoriale ad approfondimenti e riflessioni sul mondo dello spettacolo dal vivo.
In questa prima pubblicazione è raccolta una selezione dei moltissimi copioni delle trasmissioni radiofoniche di Laura Poli per Spazio Toscana. Della ricchissima produzione dellattrice fiorentina Teresa Megale sceglie, dopo un appassionato lavoro di ricerca svolto nellarchivio della sede Rai di Firenze, alcune puntate di tre dei programmi più amati della produzione radiofonica della Poli: Cammina, cammina e…càmmina, Blue jeans e vecchi merletti e Le nostre arcinonne.
A incorniciare i testi originali, testimoni del lavoro di recupero sulle fiabe popolari svolto dallattrice nel corso degli anni, lefficace introduzione presenta al lettore non solo il percorso artistico di Laura Poli, nata come attrice, trasformatasi in burattinaia e approdata infine alla radio, medium eletto come proprio speciale palcoscenico, ma anche il panorama culturale entro cui si colloca. Il lavoro della Poli, che deve la sua profonda conoscenza del repertorio favolistico toscano ad una nonna affabulatrice, si colloca perfettamente nel più ampio progetto culturale della sede fiorentina di Radio Rai.
Centro della produzione culturale radiofonica, già dagli anni Cinquanta la sede Rai di Firenze si è dotata di una propria Compagnia di Prosa e ha inserito nel palinsesto trasmissioni qualitativamente uniche poi diffuse sul territorio nazionale quali Lapprodo (che ebbe spesso Giuseppe Ungaretti come protagonista), o le Letture dantesche e le Poesie dogni tempo interpretate da Gino Cervi e Gualtiero Tumiati.
Come spiega Teresa Megale nellintroduzione, in tale fermento artistico si è inserita lesperienza radiofonica della Poli, che ha sviluppato ulteriormente la capacità di narrazione e riscrittura già felicemente emerse nei suoi lavori con i Pupi di Stac di Carlo Staccioli, per arrivare a una perfetta padronanza del mezzo radiofonico e del suo strumento principe, la parola. Le novelle poliane venivano infatti spesso sperimentate nel casotto dei burattini prima di passare alla radio, dove lattrice integrava la propria capacità interpretativa con musiche e rumori evocativi mostrando una naturale predilezione per il mondo puramente sonoro dellarte radiofonica.
Linteressante volume quindi offre, accanto ai copioni originali, ritrovati nellarchivio Rai, le diverse chiavi di lettura per interpretarli: dalle fonti favolistiche usate dalla Poli per rielaborare le fiabe al contesto culturale locale e nazionale in cui si inseriscono i programmi che le ospitano, per arrivare poi alla loro collocazione rispetto allattività artistica dellattrice, concludendo con un ritratto dellaffabulatrice consegnato alla curatrice del volume da un erede artistico di Laura Poli: Alessandro Libertini.
Dulcis in fundo, un cd-rom per ascoltare in solitudine o in compagnia La storia di Baccellino, registrazione originale che permette di apprezzare a pieno le doti narrative della Poli e avere un piccolo pezzo dellattrice in voce, in un momento in cui la cultura è diventata lavoro di e per pochi.
di Arianna Terzoni
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