Diritto alla mente è la chiave di lettura del ricco cartellone proposto per il 2010-2011 dal Teatro Comunale di Monfalcone. Come si evidenzia nel comunicato stampa, si è voluta una stagione che va incontro alle esigenze e agli interessi più diversi del pubblico e «soprattutto una stagione che intende sostenere con forza […] il diritto alla cultura, allarte e alla bellezza: il diritto inalienabile di tutti a pensare».
Novità di questanno è la direzione artistica della stagione musicale affidata al Maestro Filippo Juvarra. La sua scelta è stata quella di ampliare il più possibile il repertorio offerto – che conta ben quindici concerti dallantico al contemporaneo (alla produzione di questultimo periodo è dedicata la rassegna ‘900&oltre) – nonché la rosa dei nomi degli interpreti che si avvicenderanno sul palco – ai talenti affermati (Rudolf Buchbinder, Andreas Staier, Thomas Zehetmair, Jordi Savall, Frans Brüggen, il Quartetto Auryn) si accompagneranno i più giovani (il Quartetto Fauré, Dénes Várion, Liza Ferschtman e Inon Barnatan, Werner Güra e Christoph Berner).
‘900&oltre vedrà alcuni interessanti appuntamenti: il 4 novembre Enrico Bronzi (violoncello) e Filippo Gamba (pianoforte) offriranno brani di Schumann, Penderecki, Zimmerman, Bartók e Beethoven; lEnsemble Italiano di Sassofoni (18 febbraio 2011) ha in programma alcuni dei pezzi più interessanti della letteratura per sassofono del '900; Dénes Várjon (15 marzo 2011) presenterà un omaggio a Liszt (di cui nel 2011 ricorre il centenario dalla nascita) e alcune pagine di Berg, Skrjabin e Kurtág; infine il Coro Polifonico di Ruda (25 novembre 2010), reduce da una lunga serie di successi internazionali, si esibirà in brani vari da Kedrov, Schubert, Hauptmann, Rossini, Saint-Saëns, Poulenc, Thompson, Britten, Pärt e Bonato.
Si segnala qui linaugurazione dellimportante rassegna dedicata a I balletti russi. Diaghilev e i suoi musicisti (9 dicembre 2010), che vedrà Liza Ferschtman al violino e Inon Barnatan al pianoforte.
Preziosa e ricchissima anche lofferta della Prosa. Paolo Rossi (12 e 13 novembre 2010) apre i battenti con Il mistero Buffo di Dario Fo (Ps: nellumile versione pop), che fa parte anche della ormai tradizionale stagione di contrAzioni («uno sguardo sui percorsi di ricerca e sperimentazione della scena contemporanea, che promuove i giovani artisti […] poco rappresentati nella maggior parte delle programmazioni nazionali e riserva spazio e attenzione ai generi, ai linguaggi e alle tematiche più diversi»): Rossi omaggia Fo, rileggendone il capolavoro assoluto, per riportarne in auge la intrinseca potenza dissacrante e tentare così di risvegliare le menti assopite del pubblico.
Interessanti le commedie in cartellone: Il catalogo, di Jean-Claude Carrière (autore teatrale e cinematografico), delicata e divertente storia dellimpossibile incontro fra un uomo e una donna, diretta da Valerio Binasco ed interpretata da Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari (1 e 2 marzo 2011); Rusteghi. I nemici della civiltà, che il regista Gabriele Vacis ha tratto da una delle commedie più mature ed ancora attuali di Carlo Goldoni e che vede in scena Eugenio Allegri, Natalino Balasso e Jurij Ferrini (29 e 30 marzo 2011); Eduardo: più unico che raro!, quattro atti unici di Eduardo De Filippo con Rocco Papaleo a capitanare una vivace compagnia di ottimi attori (19 e 20 aprile 2011); esilaranti sono gli Oblivion, i cinque “cantattori” protagonisti di Oblivion Show che, diretti da Gioele Dix, trasformano circa un secolo di materiale musicale in uno scintillante palinsesto canoro, restituendo latmosfera del grande avanspettacolo italiano (23 e 24 novembre 2010).
Fra i classici in cartellone spicca il capolavoro shakespeariano Otello (15 e 16 febbraio 2011) nellallestimento proposto dal giovane regista e attore napoletano Arturo Cirillo, Premio della Critica 2010; Aspettando Godot (17 e 18 marzo 2011), il capolavoro di Beckett che nel 1969 gli valse il Premio Nobel per la letteratura, la cui potente forza teatrale è nelle mani di Gigio Alberti, volto caro agli amanti del migliore cinema dautore italiano.
La drammaturgia contemporanea è ben rappresentata da Il vecchio e il cielo (1 e 2 dicembre 2010), scritto e diretto da Cesare Lievi, intensa istantanea sulloggi, di acuta sensibilità e chiarezza, in cui levidenza del teatro non dribbla le contraddizioni della nostra società; da Thom Pain (basato sul niente) (13 e 14 dicembre 2010), originalissimo monologo del drammaturgo americano Will Eno, unautentica cavalcata di parole al servizio del teatro che ha per protagonista Elio Germano, attore straordinariamente eclettico, Palma dOro a Cannes per linterpretazione del film La nostra vita; e, infine, da Tutto su mia madre (18 e 19 gennaio 2011), tratto dallomonimo film di Pedro Almodóvar e diretto da Leo Muscato, che affida alla sensibile Elisabetta Pozzi il ruolo della protagonista.
contrAZIONI, la rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea e alla scena emergente, che propone, oltre al già citato Mistero buffo con Paolo Rossi, cinque spettacoli: Il razzismo è una brutta storia, di e con Ascanio Celestini (27 novembre 2010); Chi ha paura muore ogni giorno, di e con Giuseppe Ayala (13 gennaio 2011), magistrato siciliano che racconta gli anni vissuti al fianco di Falcone e Borsellino; la Borto (Premio Hystrio alla Drammaturgia 2010), di e con Saverio La Ruina (28 gennaio 2011), già vincitore di due Premi UBU; La canzone di Nanda, dedicato a Fernanda Pivano, di e con Giulio Casale (10 febbraio 2011); e Sul confine, Premio Tuttoteatro.com 2009, scritto, diretto e interpretato dai tre giovani attori di Carrozzeria Orfeo (11 marzo 2011).
Per qualunque informazione vedere il sito internet del teatro.
di Diego Passera
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