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Veneziamusica e dintorni, a. VII, n.33 - Intervista a Siro Ferrone



L’idea di creare un Archivio Multimediale degli attori italiani è certamente uno dei progetti più innovativi e stimolanti dell’intero panorama culturale italiano. Come e quando è nata? Quali sono gli obiettivi che si prefigge?

 

Il progetto è nato quasi dieci anni fa, ma solo di recente ha acquistato un’articolazione multimediale più precisa, arrivando a produrre un software assolutamente originale e unico nel suo genere. L’Archivio Multimediale dell’Attore Italiano (AMAtI) raccoglie dati e informazioni sugli attori, cantanti, danzatori italiani che dal XV al XX secolo hanno esercitato la propria professione nel teatro di prosa e d’opera, nella danza, nel cinema, nella radio e nella televisione. L’obiettivo è quello di costruire una grande enciclopedia biografica di artisti che, per quanto spesso acclamati dal pubblico nel tempo della loro vita (e in qualche caso anche oltre), quasi mai ottengono il riconoscimento storico dovuto, oscurati dal prevalere ora del poeta drammaturgo, ora del musicista, ora del regista. E invece sappiamo che lo spettacolo – soprattutto quello dal vivo – non potrebbe neppure esistere senza l’esistenza e il lavoro delle attrici e degli attori che in carne ossa lo resero possibile. A questa miriade di artisti e artigiani del nostro paese è dedicato questa grande enciclopedia multimediale, non a caso battezzata AMAtI.


Quali sono i criteri di elaborazione?

 

I ricercatori impegnati in questo lavoro sono tenuti a consultare in primo luogo le compilazioni enciclopediche nazionali e internazionali esistenti per ogni disciplina (dal Dizionario Grove all’Enciclopedia dello Spettacolo al Dizionario Biografico degli Italiani, tanto per citare i più noti). Poi sono chiamati ad approfondire tutta la bibliografia critica che sulle singole personalità attori è stata prodotta in data successiva alla stesura di quelle voci. Viene poi avviata – nei limiti del possibile – una verifica dell’attendibilità delle informazioni contenute nelle fonti indirette. Le ricostruzioni biografiche che ne derivano sono quindi le più aggiornate possibili.

 

La parte più originale del lavoro nasce però dall’organizzazione elettronica dei materiali documentari. Un sistema di rimandi e verifiche incrociate determina, con il crescere delle informazioni, un corpus enciclopedico che oltrepassa il perimetro delle singole biografie per imporsi come thesaurus dell’intero sistema dello spettacolo italiano. E’ infatti possibile, utilizzando il sistema di ricerca proposto, reperire informazioni sui diversi spettacoli realizzati intorno (o a partire da)  un medesimo testo, sugli stessi teatri in cui una serie di recite hanno avuto luogo nell’arco di più secoli, sulle diverse incarnazioni di un medesimo personaggio nel corso del tempo.

 

Se per i nostri contemporanei i problemi che principalmente si pongono ai compilatori riguardano l’aggiornamento e la selezione dei dati all’interno di un corpus assai vasto di informazioni, per le biografie dei secoli alti le difficoltà riguardano, al contrario, la difficile reperibilità delle informazioni oltre, ovviamente, alla loro limitata potenzialità multimediale. Ma ricerche accurate sono avviate per il reperimento di fonti iconografiche anche inedite. Per tornare ai nostri contemporanei (o quasi) una cura particolare è dedicata alla raccolta di interviste originali, nel corso delle quali si cercano di ottenere dagli stessi protagonisti informazioni relative alla loro formazione, ai maestri che essi hanno (o non hanno) incontrato nel corso della loro carriera, alle opere e ai personaggi che hanno interpretato.

 

 

Quali sono i contenuti offerti all’utente ad apertura di pagina?

 

Per ciascun personaggio AMAtI offre all’utente un facile accesso a voci biografico-artistiche originali e aggiornate, a un elenco di fonti (manoscritte, bibliografiche, iconografiche) e a una selezione dettagliata di dati sulla carriera e su singole interpretazioni. Documenti, immagini e materiale multimediale (video e audio), collegati alle informazioni raccolte nel database, possono essere visualizzati per approfondire il percorso di navigazione sull’attore e ottenere di questo un ritratto completo e dinamico. L’utente può scegliere di compiere anche autonome ricerche su singoli spettacoli, su interpretazioni di personaggi nel tempo, su compagnie teatrali, su teatri storici italiani. Ognuno di questi percorsi, così come quello sull’attore, è collegato alla visualizzazione di schede descrittive, di rimandi alle fonti, di documenti, di immagini e di brani video e audio che ne ricostruiscono la storia. All’interno di AMAtI è inoltre consultabile un dizionario dei ruoli teatrali italiani.

 

L’analisi dello stile dei diversi interpeti costituisce una sezione del database a cui conferiamo una particolare importanza. Vogliamo con questa sottolineare il carattere fondamentale dell’arte attorica  e canora nella determinazione del tessuto stilistico e espressivo di ogni forma teatrale. L’assegnazione ad ogni interprete di una cifra stilistica costituisce una sfida difficile per i compilatori, richiede un esercizio congetturale arduo e un continuo aggiustamento redazionale dei contributi. Ma è la parte con la quale vogliamo portare un contributo determinante per la rivalutazione, nella produzione teatrale e cinematografica, del ruolo degli interpreti, spesso ridimensionati dalle funzioni ora del regista e ora dell’Autore, sia questo ora musicista e ora drammaturgo.

 

 

Ci può descrivere la struttura della banca dati?

 

La parte centrale della home page mostra un numero variabile di box con il ritratto di alcuni attori corredato da una breve descrizione. La ‘copertina’, continuamente aggiornabile dalla redazione, ha la funzione di proporre e promuovere la navigazione di determinati profili. I box in calce alla pagina raggruppano gli attori per aree di appartenenza (attori toscani, attori napoletani, attori lombardi. ecc.) e suggeriscono navigazioni di tipo tematico.  Ci sarà presto anche un intero settore dedicato agli attori, cantanti, danzatori veneti, ci sui abbiamo già realizzato alcune voci biografiche significative.

Il motore di ricerca permette all’utente registrato di compiere autonomi percorsi d’indagine all’interno del database. È possibile accedere all’archivio ricercando il nome di un attore o di una compagnia, il titolo di uno spettacolo, il nome di un teatro o di un personaggio e compiere così le relative navigazioni.

Tra i vari percorsi quello dedicato all’attore, destinato alla visualizzazione dei dati riguardanti la vita e la carriera, è il principale della struttura di AMAtI. Un insieme di pagine accoglie la voce biografico-artistica, strutturata per sezioni (sintesi, biografia, famiglia, formazione, stile di recitazione/interpretazioni, scritti). A queste si aggiungono quelle destinate a contenere dati analitici, ordinati in appositi campi. Di ogni attore viene fornito il profilo anagrafico  (nome, cognome, nomi d’arte, alias, data e luogo di nascita, data e luogo di morte, ecc.), l’ambito di attività (teatro di prosa, cinema, opera, ecc.), l’area geografica di appartenenza (città, regione, nazione), un resoconto dettagliato della carriera (scritture in compagnia, interpretazioni di personaggi, partecipazione a determinati spettacoli). Ogni sezione è collegata ad un elenco di fonti (scritte, iconografiche, multimediali) in alcuni casi direttamente consultabili dagli utenti.

 

 

A che punto è arrivata la compilazione, e quali sono i soggetti istituzionali coinvolti nell’impresa titanica?

 

Il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica ha recentemente assegnato un significativo finanziamento a questo che è un Progetto di Ricerca Nazionale. Oltre a me stesso, Direttore del Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Firenze, sono impegnati nel progetto il Prof. Carmelo Alberti (Università di Venezia), il Prof. Claudio Longhi (Istituto Universitario delle Arti Visive di Venezia), la Prof.ssa Teresa Megale (Università di Firenze), il Prof. Alberto Bentoglio (Università Statale di Milano), il Prof. Claudio Bernardi (Università del Sacro Cuore di Brescia), la Prof.ssa Anna Maria Testaverde (Università di Bergamo), la Prof.ssa Paola Daniela Giovanelli (Università di Bologna), la Prof.ssa Isabella Innamorati (Università di Salerno), l’Ing. Lorenzo Mucchi (Università di Firenze). Capo redattore di tutto il progetto è la Dott.ssa Francesca Simoncini (Università di Firenze). Fanno inoltre parte della redazione permanente, la dott.ssa Daniela Sarà, la dott. ssa Emanuela Agostini e il dott. Leonardo Spinelli. A sostegno dell’impresa sono intervenuti, in tempi diversi, numerosi enti finanziatori. Tra questi,  mi piace ricordare, oltre all’Ateneo di Firenze e al Ministero per la Ricerca Scientifica, il Monte dei Paschi di Siena, la Cassa di Risparmio di Firenze, la Regione Lombardia, l’Ente Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Grazie a questi interventi, sono stati perfezionati i processi di ricerca e di produzione.

 

Allo stato attuale l’archivio contiene oltre 150.000 records recanti informazioni su spettacoli, cast and credits e luoghi di spettacolo e oltre 500 voci biografiche originali collegate a files multimediali (immagini, testi, brani audio e video).  

 

L’Archivio non è attualmente consultabile on line. Una prima dimostrazione pubblica è stata tenuta nella sede della Regione Lombardia lo scorso gennaio. I test che si stanno conducendo saranno perfezionati nel corso di questo primo semestre 2010, dopo questa data l’Archivio sarà reso accessibile a tutti. Un’esposizione pubblica del prodotto sarà fatta alla fine del 2010 nelle principali sedi universitarie coinvolte.


 

Qual è la situazione dell’area veneta all’interno della struttura AMAtI?

 

Come ho già detto, è evidente che, come nel quadro nazionale la presenza degli attori veneti occupa un posto di particolare importanza, essendo la regione (e non solo Venezia!) una terra felice dell’arte attorica, canora e danzata, dal Quattrocento ai giorni nostri, altrettanto si può dire che avverrà nel nostro archivio. D’altra parte nell’organizzazione delle nostre biografie per patria d’origine bisogna anche tenere conto del carattere nomade di gran parte degli artisti italiani,  spesso venuti al mondo al seguito di famiglie itineranti. La grande Eleonora Duse nacque ad esempio a Vigevano ma sarebbe difficile separarla dal contesto veneto della sua famiglia (alla quale, del resto, abbiamo già dedicato numerose voci biografiche).

 

Un primo campione di biografie illustri di artisti veneti è in fase avanzata di elaborazione mentre è appena stato avviato un rapporto di collaborazione con l’Università di Venezia (prof. Carmelo Alberti) e con l’Istituto Universitario delle Arti Visive (prof. Claudio Longhi) destinato a incrementare lo sforzo in questa direzione. Lo stesso prof. Alberti, in quanto Presidente dell’Istituto Internazionale per la Ricerca Teatrale (con sede presso la Casa Goldoni di Venezia), è parte integrante del Comitato Scientifico dell’Archivio Multimediale dell’Attore Italiano. Altri studiosi come Cesare De Michelis, Piermario Vescovo, Gilberto Pizzamiglio e Anna Scannapieco parteciperanno alle fasi ulteriori del progetto che ci auguriamo possa coinvolgere sempre più i giovani ricercatori delle Università di Padova e Venezia in un panorama abbastanza ambizioso se si pensa che dovrebbe andare da attori come il padovano Ruzante al veneziano Gustavo Modena al trevigiano Cesco Baseggio al veronese Walter Chiari, per arrivare a cantanti come la veronese Cecilia Gasdia o la vicentina Marcella Pobbe, il padovano Renato Bruson e la trevigiana Toti Dal Monte, e tanti altri ancora.



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