Sulla scia della recente e fortunata prima tournée italiana, effettuata nel dicembre del 2007, il numero della rivista, intitolato Tango para Italia: Miguel Angel Barcos ambasciatore del tango, è integralmente dedicato al pianista e compositore argentino Miguel Angel Barcos, membro dellAcadémia Nacional del Tango di Buenos Aires, direttore del coro polifonico Cipolletti di Río Negro e collaboratore di artisti di primo piano, quali Roberto Goyeneche, Raúl Lavié, María Graņa e Argentino Ledesma.
Dopo la prefazione e i ringraziamenti, firmati dal maestro, i primi quattro interventi riportano la trascrizione della lunga intervista rilasciata da Barcos a Gherardo Lazzeri e Marcela Bracalenti nei primi mesi del 2008. In Origini ed evoluzione del tango si toccano temi svariati: dal graduale raggiungimento dellassetto orchestrale esecutivo tipico (lensemble di violino, contrabbasso, pianoforte e bandonéon) al delicato ruolo del cantante, dagli apporti rivoluzionari di Astor Piazzolla alla fortuna europea del genere, dalle influenze reciproche col jazz agli intrecci del tango con la passione argentina per il calcio.
In Miguel Angel Barcos ambasciatore del tango, la sua vita, la sua musica lartista racconta aneddoti legati agli esordi (gli inizi nelle grandi orchestre, le tournées giovanili) e agli ultimi anni di attività. In Miguel Angel Barcos compositore, linterpretazione, la tecnica, gli spartiti il maestro descrive il suo rapporto con le grandi orchestre e ladattamento ai loro diversi stili esecutivi, illustrando poi il percorso di elaborazione del proprio linguaggio personale, in cui ruolo centrale ha limprovvisazione, stimolata dal rapporto col pubblico.
In Tango para Italia, infine, presenta lomonima creazione, dedicata alla madre di origini piemontesi ed eseguita per la prima volta proprio nella recente tournée italiana. In seguito si sofferma su questioni riguardanti lattività compositiva, descrivendo la struttura-base del tango, i suoi risvolti ritmico-armonici, il fenomeno recentemente in voga dellimpiego di mezzi strumentali elettronici e le problematiche legate agli arrangiamenti per coro e piano solo.
Lintervento del professore di filosofia uruguaiano Nelson Pilosof, amico personale di Barcos e autore di testi poetici musicati dal maestro, ripercorre le tappe del consolidato rapporto umano e artistico. Segue il contributo di Massimo Signorini sulla fisarmonica e il bandonéon, che evidenzia come questultimo sia stato introdotto in ambito tanguero da Piazzolla, uno dei principali virtuosi dello strumento. Le Annotazioni di cultura e folklore argentino introducono ad alcuni aspetti tipici (i porteņos, il lunfardo, i café) della Buenos Aires a cavallo tra XIX e XX secolo, periodo di prima fioritura del genere coreutico-musicale.
La guida allascolto del CD allegato, curata dallo stesso Barcos, spiega i criteri di scelta dei brani e fornisce una breve introduzione per ogni pezzo, con accenni a data, occasione e modalità di incisione. Il numero si conclude con una discografia delle registrazioni più significative del maestro e con una bibliografia essenziale sui temi trattati.
Daniela Sarà
|
|