La rivista Ade nel numero 119 (gennaio-marzo) propone una serie di articoli e interviste che permettono uno sguardo a tutto tondo sul panorama teatrale spagnolo.

Ampio spazio è dedicato alla XXI Edición de los Premios de la Asociación de Directores de Escena svoltasi a Madrid nel dicembre 2007. L’importanza di questo evento nel panorama dello spettacolo spagnolo è stata ampliata quest’anno dalla concomitanza con i venticinque anni dalla fondazione della rivista. Al discorso inaugurale del segretario generale, Juan  Antonio Hormigón, segue uno spazio dedicato ai vincitori dei vari premi assegnati.

ADE ricorda Fernando Fernán-Gómez, celebre attore di teatro e cinema, regista e scrittore, scomparso il 21 novembre 2007, attraverso quattro interventi di Eduardo Peréz-Rasilla, Juan Antonio Hormigón, Adolfo Marsillach e Blanca Baltés che tracciano la storia di questo artista attraverso sessant’anni di carriera.

Ensayo è il testo teatrale che viene proposto per questo numero, preceduto da un breve saggio introduttivo alla pièce e da una biografia e teatrografia dell’autore, Eduardo Alonso che ha messo in scena il testo nel 2004. Interessante l’approfondimento affidato al poeta Esteve Plantada, qui in veste di traduttore del testo dal castigliano al catalano.

Prosegue il percorso attraverso i teatri europei, in questo numero il Théâtre de l’Odéon di Parigi, il Münchner Kämmerspiele di Monaco e il Katona József di Budapest, di cui viene presentato il cartellone e gli avvenimenti più significativi.

Nella sezione Festivales ricordiamo El Festival de Otoño de Madrid, che nel 2007 ha visto la presenza di numerosi spettacoli stranieri, tra cui The Grand Inquisitor e Fragments di Peter Brook, Il Silenzio di Pippo Delbono e Il Ventaglio diretto da Luca Ronconi con la compagnia del Piccolo Teatro di Milano. Per quanto concerne il Festival Internacional de Teatro Báltico svoltosi a San Pietroburgo, ruolo di primaria importanza è stato dato al grande regista lituano Eimuntas Nekrosius anche direttore artistico del Teatro Meno Fortas di Vilnus. Alberto Fernández Torres nel suo articolo Eppur si muove  riflette sui mutamenti avvenuti nel teatro spagnolo negli ultimi vent’anni e sul discusso e discutibile sistema che ne regola il funzionamento.