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Il nuovo album di Nick Cave & The Bad Seeds Dischi

Quando nelle casse del lettore Cd iniziano a martellare le prime note capiamo subito che non siamo di fronte a un disco qualunque. Scava, Lazzaro, Scava!!! Dig, Lazarus, Dig!!! E sentiamo una voce nota, quella di Nick Cave, che non dà spazio a equivoci per originalità e autorevolezza. Dig, Lazarus, Dig!!!, il nuovo album uscito per l'etichetta Muse e che vede l'artista australiano (ma ormai inglese di base artistica) accompagnato dai suoi fedelissimi Bad Seeds.

Un disco attesissimo dopo il gustoso prologo della colonna sonora del film L'assassinio di Jesse James  scritta insieme a Warren Ellis. Nick Cave, che ha da qualche mese superato i 50 anni, è inserito spesso nella categoria dei "poeti maledetti" del rock, ma la definizione non è appropriata. C’è un’anima rock nella sua musica, ma anche tanto blues (l’ultimo lavoro lo certifica anche nel titolo, ma il genere è ampiamente riveduto e corretto in base ai testi) e soprattutto la vocazione a creare ballate dal contenuto a cavallo tra maledizione, magia e speranza. Come si conviene alla canzone d’autore, da qualunque paese provenga. Ha una lunga carriera alle spalle, iniziata alle scuole superiori, poi sviluppatasi nei gruppi The Birthday Party (che furono salutati con grande favore in Inghilterra) e i già citati Bad Seeds con l’album di debutto From Her to Eternity del 1984. Nocturama del 2003 aveva mostrato un artista maturo che aveva messo d’accordo vecchi fan e nuovi adepti e il doppio The Abbatoir Blues/The Lyre of Orpheus (2004) ne aveva confermato il grande talento. Soprattutto le sue esibizioni dal vivo non sono mai banali come aveva dimostrato anche in memorabili date italiane.

Dig, Lazarus, Dig!!! è un disco dove forse più di altri si sente la grande lezione del rock'n'roll ma ovviamente riveduta e corretta nelle sonorità tipiche dell'artista australiano. Un po' di sano punk per “sporcare” la melodia e la progressione armonica ma soprattutto il lavoro sui testi che invece risentono di un'altra lezione lontana e importante, quella di Bob Dylan e degli altri songwriter che hanno dato alla forma canzone la valenza di storia raccontata in musica.




La canzone iniziale e che dà il titolo all'album simboleggia un pellegrinaggio senza speranza dell'uomo di oggi. Lie Down Here (& Be My Girl) è una splendida serenata rock'n'roll dove il romanticismo lascia spazio a visioni materiali. Night of the Lotus Eaters è una sorta di danza macabra dove il basso di Mick Harvey e le percussioni di Jim Sclavious hanno un suono arcano e moderno al tempo stesso. Moonland (forse una delle perle dell'album) si evidenzia come una ballata bluesy dalle visioni oniriche mentre Jesus of the Moon è il brano dalla maggiore vocazione melodica che Cave sa trattare con grande eccelenza. La conclusiva More News from Nowhere  è la pronipote della dylaniana Hard Rain's Gonna Fall sia nella struttura narrativa sia nell'atmosfera permeata di pessimismo.

D'altra parte da un artista come Nick Cave dobbiamo aspettarci sia una forte scossa adrenalinica grazie al ritmo e al volume strumentale generato dalla qualità dei suoi musicisti, sia la vocazione a non dare alla canzone la funzione di puro divertimento per ragionare su noi stessi. Una lezione, quella di un musicista di classe, che accettiamo volentieri.

Michele Manzotti





 
copertina


Dig, Lazarus, Dig!!!
Muse Records

 



Tracklist

1. Dig, Lazarus, Dig!!!

2. Today's Lesson

3. Moonland

4. Night of the lotus eaters

5. Albert goes west

6. We call upon the author

7. Hold on to yourself

8. Lie down here (and be my girl)

9. Jesus of the moon

10. Midnight man

11. More news from nowhere

 
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