Il Centro di Musica Antica Pietà dei Turchini di Napoli, che dal 1997 ha avviato un programma di valorizzazione del patrimonio musicale europeo dei secoli XVI-XVIII, propone dal 9 all11 novembre 2007 il Convegno Internazionale Domenico Scarlatti: musica e storia. Liniziativa si pone allinterno delle più ampie celebrazioni organizzate dal Centro per il 250° anniversario della morte di Domenico Scarlatti (Madrid, 23 luglio 1757) che prevedono la “riesumazione” di pagine rare o inedite di Domenico Scarlatti ed esecuzioni concertistiche come il recital di sonate scarlattiane del clavicembalista napoletano Enrico Baiano, in programma per il 18 novembre, o il concerto del complesso napoletano Mysterium Vocis, diretto da Rosario Totano, dedicato alla musica sacra di Domenico Scarlatti, in programma per il 6 gennaio 2008.
Il convegno costituisce loccasione per riunire i maggiori studiosi mondiali del compositore, selezionati da un comitato scientifico di cui fanno parte Emilia Fadini, Dinko Fabris, Paologiovanni Maione e Roberto Pagano relatori anchessi nel convegno. I contributi degli studiosi confluiranno in una pubblicazione edita dal Centro di Musica Antica di Napoli che andrà ad arricchire una serie di iniziative, anche multimediali, sempre legate alla figura del grande musicista, come il catalogo in rete di tutte le cantate da camera di Domenico Scarlatti.
Obiettivo del convegno è ricostruire la reale fisionomia del musicista napoletano sottraendola alla “invadente” fama e bravura del padre Alessandro Scarlatti. Come sottolineano e sintetizzano i titoli delle diverse sessioni di studio (Da Napoli a Roma: gli esordi, Lesperienza iberica, Le prime opere di Domenico Scarlatti a Napoli e il loro contesto, Fortuna e sfortune postume di Domenico Scarlatti), gli interventi proposti esplorano la carriera del musicista seguendo le varie fasi della sua vita artistica, da Napoli a Roma, da Lisbona, a Madrid, ma allo stesso tempo tentano una ricognizione più profonda dei singoli momenti della vita artistica del musicista analizzando il contesto artistico- culturale in cui si è venuto a formare e con cui si è confrontato.
Il convegno nasce dallesigenza di riflettere sul reale valore delleredità culturale del grande musicista napoletano e di fissare gli studi condotti finora nellintento di dare vita a nuovi spunti di ricerca.
Al termine di ogni singola giornata di studi, il Centro propone dei concerti in sintonia con i temi affrontati nellambito del convegno. Si segnala lesecuzione, la sera dell11 novembre, della più antica opera composta da Domenico Scarlatti, LOttavia restituita al trono da parte dellOrchestra stabile del Centro di Musica Antica, la Cappella della Pietà dei Turchini, diretta dal suo fondatore e direttore Antonio Florio, che conclude il convegno.
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