Ad arricchire e a valorizzare lestate romana 2007 concorre anche questanno lattività del Silvano Toti Globe Theatre il luogo teatrale che si richiama, nel nome e nella struttura, al più famoso Globe elisabettiano - che ha visto la messa in scena di quasi tutte le opere di shakespeariane - e che come loriginale, è impegnato in una vera e propria attività teatrale solo nel periodo estivo. Fin dalla sua nascita, nel 2003, il Globe ha sempre ospitato riedizioni di opere shakespeariane.
Questanno la direzione artistica, ancora a cura di Gigi Proietti, ha deciso di dedicare lintera stagione estiva allautore di Stratford-upon-Avon con una selezione originale e complessa al tempo stesso.
La rassegna, iniziata il 26 giugno, si è aperta con la messa in scena di due opere già presentate lo scorso anno vale a dire Molto rumore per nulla con la regia di Loredana Scaramella (dal 26 giugno al 1 luglio) e La Tempesta con la regia di Giuseppe Dipasquale (dal 4 al 15 luglio). Il cartellone prosegue con le prime assolute di Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Riccardo Cavallo, dal 21 luglio al 5 agosto, Racconto dinverno con la regia di Francesco Manetti, dal 7 al 19 agosto, Giulio Cesare, con la regia di Daniele Salvo, dal 25 agosto al 6 settembre, per concludersi con Come vi piace per la regia ancora di Loredana Scaramella, in scena dall11 al 23 settembre. Comune a tutte le rappresentazioni il ricorso a nuove traduzioni.
La scelta delle opere copre un arco temporale che, riferendoci alla data di composizione e non di pubblicazione, va dal 1595 al 1611 circa, e quindi offre la possibilità di riflettere sui mutamenti linguistici e tematici del drammaturgo inglese. Lordine di rappresentazione non corrisponde a quello compositivo e questo, in un ideale percorso cognitivo dellopera shakesperiana, costituisce una nota stonata.
Si pensi soprattutto allimportanza stilistica, e quindi anche cronologica, del Giulio Cesare che fa da spartiacque nella carriera del drammaturgo poiché con questa inizia il periodo delle "dark comedies", o al valore simbolico dellopera ultima La Tempesta dove lautore ha oramai raggiunto una capacità di affrontare e immergere problematiche reali in una dimensione rarefatta attraverso il simbolo e la metafora.
Attori dello spettacolo La Tempesta di Shakespeare regia di Giuseppe Dipasquale
Da sottolineare la presenza di unopera come Il racconto dinverno che, insieme al Pericle, al Cimbelino e alla Tempesta stessa, appartiene alla fase creativa finale del drammaturgo. Opera poco rappresentata in Italia, ma preziosa per loriginale e complessa struttura che la caratterizza.
Il cast delle compagnie è formato da giovani attori che dovranno confrontarsi con una complessa varietà di ruoli: dai più marcatamente delineati della tragedia a quelli più delicati e meno altisonanti delle commedie, come quello di Rosalinda in Come vi piace. Pensiamo soprattutto alle difficoltà che presentano personaggi come quelli di Beatrice e Benedick in Molto rumore per nulla.
Difficile non pensare agli illustri precedenti, sia a livello registico che attoriale, di alcune di queste opere, come la rappresentazione del Sogno di una notte di mezza estate al Giardino di Boboli di Firenze nel 1933 con la regia di Max Reinhardt con attori quali Marta Abba, Memo Benassi e Luigi Almirante, o quella di Come vi piace in occasione del Maggio Musicale Fiorentino del 1938, con la regia di Jacques Copeau cui seguì nel 1948 la versione con la regia di Luchino Visconti al Teatro Eliseo di Roma che annoverava attori come Paolo Stoppa (Touchstone), Ruggero Ruggeri (Jacques) e Vittorio Gassman (Orlando) o la rappresentazione de La Tempesta, sempre in occasione del Maggio Musicale Fiorentino del 1948, con la regia di Giorgio Strehler.
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