Il LesMu (Lessico della letteratura musicale italiana 1490-1950) è una banca dati in CD-ROM pubblicata nel novembre 2007 per leditore Franco Cesati di Firenze. Il CD contiene 22.500 schede lessicografiche, per un totale di oltre 3.600.000 parole. Il programma di interrogazione è il DBT (Data Base Testuale), realizzato da Eugenio Picchi (Pisa, CNR), già noto almeno per la LIZ (Letteratura italiana Zanichelli, a cura di Pasquale Stoppelli ed Eugenio Picchi, Bologna, Zanichelli, 20014). Ogni scheda è suddivisa in campi diversi, al massimo 29, tutti interrogabili singolarmente o in combinazione. Le opere schedate sono 800, comprese tra la fine del 1400 e la metà del 1900. La banca dati è corredata di circa 2.000 immagini. Il Lesmu raccoglie in totale oltre 8.000 lemmi dambito musicale in senso lato, la maggior parte dei quali fa parte di locuzioni. Lintento dellopera non è certo quello di duplicare dizionari specialistici già esistenti (e infatti le definizioni, così come la scelta del lemmario, sono state ritagliate sulla base dei testi schedati, più che sulla lessicografia precedente), quanto quello di fornire ampia documentazione di aree semantiche e cronologiche finora scarsamente frequentate dagli studi. Grazie al LesMu sarà pertanto possibile retrodatare la prima attestazione di certi termini e soprattutto far chiarezza sullevoluzione di taluni concetti che hanno attraversato la storia della musica occidentale (per es., modo, modulazione, tono).
Alla realizzazione del LesMu hanno lavorato, dal 1989 al 2006, numerosi musicologi, linguisti e informatici appartenenti a diverse università ed enti di ricerca. La banca dati è curata da Fiamma Nicolodi (università di Firenze) e Paolo Trovato (università di Ferrara), con la collaborazione di Renato Di Benedetto (già università di Napoli). Responsabili della redazione sono Luca Aversano (università di Roma III) e Fabio Rossi (università di Messina).
Al CD-ROM del LesMu si accompagna un manuale cartaceo contenente non soltanto le istruzioni per la navigazione ma anche lintera bibliografia primaria e secondaria e i principi che hanno ispirato la raccolta e la definizione dei lemmi. Lopera si rivolge non soltanto ai musicologi ma anche ai linguisti e agli italianisti, dal momento che i contesti di riferimento per ciascuna scheda sono spesso molto ampli e tratti da opere di natura assai varia e talora scarsamente reperibili (dai trattati agli epistolari, dalle recensioni alle autobiografie). Data leterogeneità dei contesti schedati e lelasticità del programma di interrogazione (che consente, tra laltro, la ricerca per famiglie di parole e un doppio ordinamento delle definizioni: cronologico o per accezione), gli usi del LesMu spaziano dalla ricerca testuale, allapprofondimento musicologico, alla didattica musicale e storico-linguistica.
La distribuzione del LesMu prevede costi diversificati in ragione dellacquirente (enti di ricerca o utenti singoli) e del periodo dellacquisto (vi sarà unofferta di lancio per un numero limitato di copie). Per maggiori informazioni, contattare leditore Franco Cesati: cittadifirenze@tin.it.
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