ADE Teatro
Revista trimestral de la Asociación de Directores de Escena de España
abril-junio 2006, n. 110, euro 8
ISSN abril-junio 2006, n. 100
|
|
La prima parte della rivista è un ampio dossier su Hernik Ibsen, realizzato in occasione del centenario della morte del drammaturgo. Segnaliamo, tra i numerosi interventi, i contributi di Bjørn Hemmer (un dettagliato profilo biografico), di Jesús Rubio Jiménez e di Luis Araquistáin (sulla fortuna di Ibsen in Spagna), le note di regia di Rafael Calatayud (sul suo recente allestimento di Hedda Gabler). Nel saggio Henrik Ibsen y la formacion del drama moderno: Los espectos, di María Teresa Filarino Picos e Anxo Abuín Gonzáles, la figura dello scrittore norvegese è collocata invece nel contesto più ampio della cultura europea tra Otto e Novecento.
Vengono pubblicate alcune interessanti considerazioni di George Bernard Shaw in cui è proclamata la «necessità» del teatro di Ibsen: si tratta del capitolo finale del suo saggio The Quintessence of Ibsenism, aggiunto nell'edizione del 1913, qui preceduto da un articolo in cui Antonio Ballesteros Gonzáles evidenzia le influenze ibseniane rintracciabili nell'opera di Shaw.
In questo numero trova spazio una sezione intitolata Teatro del Humor, con articoli di Victor García Ruiz, Lola Amado e César Oliva su diversi esempi di teatro 'leggero' in Spagna e in particolare sulle pièces 'assurde' di Miguel Misura.
Nella rubrica Notas de Dirección Xúlio Lago ripercorre le tappe del suo avvicinamento al testo pirandelliano e le sue scelte relative all'organizzazione dello spazio scenico durante la preparazione dello spettacolo Seis Personaxes á procura de autor, rappresentato per la prima volta a Santiago de Compostela il 14 ottobre del 2005; Andrés Beladiez propone invece riflessioni sul suo Jorge Dandin, riscrittura della commedia di Molière.
Tommaso Assennato
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
