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ADE Teatro
Revista trimestral de la Asociación de Directores de Escena de España

diciembre 2005, n. 108, 8,00 euro
ISSN 1133-8792
La prima parte di questo numero della rivista ADE Teatro, trimestrale dell'associazione dei registi spagnoli, è dedicata a due premi Nobel per la letteratura, Harold Pinter a Elfriede Jelinek, entrambi apprezzati soprattutto per la produzione drammatica. Tra gli articoli dedicati a queste interessanti personalità si segnalano quello di Manuel F. Vieites, tra i maggiori esperti in Spagna dell'opera di Pinter, e quello di Brigitte E. Jurku a proposito del teatro di Jelinek.

Il secondo tema affrontato dalla rivista è quello delle iniziative politiche riguardanti il teatro. Vieites ricerca i criteri di elaborazione di leggi specifiche sul teatro; Carlos Herans traccia un panorama delle iniziative teatrali rivolte all'infanzia; Alfonso Zurro si concentra sui problemi della gestione delle arti sceniche in Andalusia, enucleando le cause maggiori della crisi teatrale.

Una lente di ingrandimento viene poi posta sulla condizioni del teatro svedese. Irène Sadowska Guillon si interroga sulle motivazioni del successo del modello produttivo teatrale in Svezia; il filologo, regista e attore Gaspar Cano Peral rievoca, tramite ricordi personali, un frammento della recente storia del massimo teatro svedese, il Dramaten; Teresa Devant ricostruisce la storia del teatro per bambini e giovani, sviluppatosi in Svezia sin dai primi anni Trenta; Ioana Anghel dedica un articolo alla danza contemporanea, forma d'arte particolarmente sostenuta dal governo nazionale che ne ha fatto un prodotto molto esportato all'estero. L'approfondimento sul teatro svedese termina con l'intervista di Rafael Llano a Erland Josephson (scrittore, drammaturgo e attore diretto tra gli altri da Tarkovski e Bergman) di cui è proposto anche il testo teatrale Una noche de verano en Suecia.

Nella sezione Notas de dirección le voci di diversi registi si alternano per spiegare la genesi dei loro spettacoli: Etelvino Vázquez ripercorre le fasi di elaborazione di Hotel Europa mentre Adolfo Simón del suo 11M-Voces contra la barbarie. Carlos Góngora si concentra su El compromiso, Mercedes Lezcano su Conversación con Primo Levi e Agurtzane Intxaurraga su Ai, Ama. Bernat Pujol propone una riflessione sui temi sviluppati in La lozana andaluza spettacolo che trae lo spunto dal testo cinquecentesco di Don Francisco Delicado poi riadattato da Rafael Alberti; Carlos Aladro presenta Terrorismo ed infine Andrès Alcántara ĦQué ruina de Molière!

Tra gli altri interventi che ADE Teatro propone in questo numero si segnalano due interviste, quella di Julio E. Checa a Mario Gas, e quella di Irène Sadowska Guillon al regista Andrea Novicov, e ancora le considerazioni sulla Biomeccanica di Meyerhold raccolte nel saggio di Béatrice Picon-Vallin.

 







Emanuela Agostini


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