Il 23 settembre 2005 si apre a Napoli la seconda edizione di Festival Sport Opera diretta da Claudio Di Palma e organizzata da Vesuvioteatro. Anche questanno il progetto prosegue in direzione di un dialogo aperto tra teatro, cinema, sport e letteratura, oltre i confini del definito e dello specialistico. Lo sport, performance spettacolare a tutti gli effetti, entra negli spazi riservati alla cultura propriamente detta: invade il palcoscenico, lo schermo, i luoghi intellettuali della città, coinvolgendo i personaggi più disparati.
Con 200 metri al sogno, dialogo veloce per curva lunga e rettilineo con Pietro Mennea e Lisola di Zola, intervista teatrale con Gianfranco Zola a cura di Giorgio Porrà, (per citare solo alcune delle esibizioni in programma) il festival si propone di rielaborare forme e strutture consolidate dellarte dello spettacolo.
La proposta innovativa di Sport Opera agisce tanto sullorganizzazione dellevento nel suo insieme: affianca, sovrappone, fonde in un unico corpo (vivo!) ambiti espressivi differenti, quanto sulla ideazione della singola messa in scena, pensata come discorso a più voci e mescolanza di linguaggi.
In questottica si spinge anche Giulio Baraldi, che con Nel fango del dio pallone. La storia maledetta di Carlo Petrini, centravanti di serie A offre “una storia sincera, aspra, senza enfasi né eroi,” e si confronta con la testimonianza intima e arrabbiata dello stesso Carlo Petrini, che al termine della manifestazione rivelerà a Pippo Russo, giornalista sportivo dell“Unità” e autore di Pallonate, le miserie della realtà calcistica italiana.
Non manca lo spazio riservato al cinema, in particolare alla figura di Leni Riefenstahl, nota documentarista tedesca, distintasi allepoca del nazionalsocialismo per la sensibilità estetica e per linventiva tecnica nellambito del cinema sportivo (autrice tra laltro di Olimpia - Olimpiadi di Berlino del 1936). A seguire la proiezione del documentario La forza delle immagini sulla vita e lesperienza artistica della Riefenstahl, lautore Ray Muller e il Prof. Eugenio Leonardi incontrano il pubblico, coordinati dal Prof. Mario Franco e Francesca Liguoro.
Assolutamente inconsueta limpresa di Elio e Faso del gruppo Elio e le storie tese, che al Teatro dellAccademia di Belle Arti di Napoli mettono in scena (a modo loro) il personalissimo rapporto con il mondo del baseball.
Tra le iniziative che il Festival include al suo interno si ricordano le mises en espace dei testi vincitori della prima edizione del Concorso di drammaturgia sportiva promosso dalla produzione teatrale Vesuvioteatro, e le giornate del 3 e del 4 ottobre in cui Sport Opera prosegue la sua attività nella città di San Giorgio a Cremano.
di Mariangela Fornaro
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