Franco Piperno
L'immagine del Duca
Musica e spettacolo alla corte di Guidubaldo II duca d’Urbino
Firenze, Olschki, 2001, pp. X-352 con 11 tavv. f.t., L. 75.000 (euro 38,73)
ISBN 88 222 5000 1
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Lautore articola la materia del volume in due parti principali, nellintento di indagare il ruolo svolto dalla committenza musicale e spettacolare allinterno del «sistema-corte» di Guidubaldo II Della Rovere, duca di Urbino.
Nella prima, prevalentemente biografica, si fa luce sulla fitta rete di relazioni tra carriera politica di Guidubaldo II e sue iniziative nel campo delle arti, della musica e dello spettacolo. Nella seconda vengono indagati «gli esiti concreti del patronato del duca di Urbino (utilizzazione dei musicisti impiegati, natura e funzione delle edizioni musicali e degli allestimenti teatrali promossi)».
Premessa l«endemica deperibilità» e la natura effimera dellevento musicale rinascimentale «non destinato a concretizzarsi in un oggetto trasmissibile alla posterità», Franco Piperno prende in esame le musiche, le commedie e gli intermedi superstiti, quale corollario e complemento al quadro generale della committenza del duca. Un quadro delineato privilegiando il documento epistolare (carteggi, dispacci, relazioni), che consente di rilevare lo spessore della committenza nella rete dei diversi interessi sociali e culturali del signore urbinate, come pure delle sue iniziative politiche, diplomatiche e dinastiche.
Gli elementi "provinciali" che connotano la committenza roveresca («le predilezioni filofrancesi di marca estense per quel che riguarda il reclutamento di musicisti, il madrigale petrarchistico e l'emergente professionismo femminile apprezzati sulla scorta delle pratiche accademiche veneziane, il collezionismo di strumenti preziosi o rari a emulazione di quello ferrarese o mantovano, l'apertura alla lirica di Tasso e Guarini auspice Lucrezia d'Este») consentono al lettore di disporre di concreti parametri di confronto, per poter collocare nella giusta prospettiva tale committenza periferica, in relazione alla circolazione dei modelli, alle consuetudini e agli usi praticati nei "centri".
Il libro si avvale di un amplissimo corredo documentario utilizzato dall'autore con rigoroso criterio scientifico.
P. M.
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