Francesco de Nicola - Roberto Trovato
Parole e scene di un secolo in Liguria
Alessandria, Edizioni dello'Orso, 2002, pp.242, Euro 16,00
ISBN 88-7694-636-5
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I due autori hanno raccolto notizie, giudizi e radatto schede su moltissimi "autori di narrativa e di teatro attivi in Liguria nel Novecento, non necessariamente liguri sotto il profilo anagrafico, ma invece espressamente attivi in Liguria, o soprattutto in Liguria" (p.5). Francesco De Nicola si è occupato dei narratori, Roberto Trovato dei drammaturghi che, in alcuni casi, sono noti anche e soprattutto per altri mestieri del ramo artistico: basti citare, tra i repertoriati, Eugenio Montale e Camillo Sbarbaro, traduttori di teatro, oppure l'attore Vittorio Gassman.
Il catalogo ragionato costituisce una sobria e indicativa mappa di una cultura assai attiva e significativa nel panorama nazionale. Se fra gli autori in dialetto spicca il prodigioso attore-autore Gilberto Govi che giustamente Trovato ricorda come sia stato "indagato con attenzione da molti saggisti, ma ancora sottovalutato", molti degli altri scrittori di copioni risultano (siano essi traduttori, adattatori o autori di prima mano) figure di primo piano della storia teatrale soprattutto della seconda metà del secolo scorso.
E quasi tutti sono caratterizzati da molteplici interessi, teorici e pratici, letterari e tecnici, alternando più mestieri e più vocazioni. Penso a figure cardine della tradizione ligure come Ivo Chiesa (autore e manager), Luigi Squarzina (drammaturgo, regista e docente universitario), Vico Faggi (magistrato, poeta e 'dramaturg'), Vito Pandolfi (regista di teatro, di cinema, critico, drammaturgo, docente), Umberto Albini (traduttore, adattatore, docente universitario), Edoardo Sanguineti (poeta, saggista, traduttore, adattatore, autore), Tonino Conte (scrittore, regista, dramaturg), Aldo Trionfo (regista, adattatore e dramaturg), per non parlare del genio di Emanuele Luzzati, pittore, scenografo, costumista e autore di canovacci dipinti e recitati.
Insieme a loro trovano posto in questo utile repertorio altri felici episodi della storia collettiva della società teatrale ligure, e in particolare genovese: la nascita della storica rivista "Sipario" (1946) ad opera di Ivo Chiesa e Gian Maria Guglielmino, a cui si aggiunse poi Giannino Galloni; l'avvento del teatro Stabile per opera di Nino Furia e Roberto Rebora (1951) a cui si aggiunse poi Ivo Chiesa; la breve ma folgorante storia (1957-1960) della Borsa di Arlecchino segnata dal marchio dello straripante Aldo Trionfo che l'animò insieme a Luzzati e Conte; l'ormai glorioso e quasi trentennale (nacque nel 1975) Teatro della Tosse, dovuto alla generosa e intelligente creatività di Tonino Conte e Emanuele Luzzati (ancora loro).
La storia teatrale della città di Genova è ancora tutta da scrivere ma questo contributo può risvegliare una riflessione che fino ad ora è stata occasionale o frivola (ma di recente si egnalano altri buoni contributi di Corsinovi e Buonaccorsi). Ma per capire appieno quella storia sarà necessario aggiungere un buon repertorio e buoni studi sugli attori, riflettendo sulle tracce che hanno lasciato i grandi esempi di Govi, Luigi Squarzina, Aldo Trionfo e Emanuele Luzzati.
di Siro Ferrone
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