I Vigarani, straordinaria e numerosa famiglia di artisti estremamente versatili, nativi ed operanti nel Ducato di Modena, vengono generalmente ricondotti al capostipite Gaspare (Reggio Emilia 1588 - Modena 1663) e al figlio Carlo (Modena 1637 - Saint-Ouen-les-vignes 1713), in quanto rappresentanti un caso eccezionale di intensa continuità creativa nel corso dell'intero Seicento. Strano, affascinante ma, proprio per questo, ideale connubio barocco fra ingegneria idraulica e militare, trattatistica e pratica architettonica, alchimia e scenotecnica, dalla 'piccola' Modena alla grande Parigi dell'assolutismo si celebra l'intensa e sorprendente attività di due architetti che, esprimendo l'apice della loro creatività nell'allestimento dell'effimero spettacolare, hanno incarnato ed esportato, insieme al fiorentino Jean-Baptiste Lully, il trionfo dell'ingegno e l'apoteosi della cultura rinascimentale e barocca italiana.
Il Centre de Recherche du Château de Versailles in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, i Comuni di Modena e Sassuolo e la Fondazione "I Teatri" di Reggio Emilia, organizza il convegno internazionale Dalla corte degli Este a quella di Luigi XIV: Gaspare e Carlo Vigarani, che si svilupperà fra l'Italia e la Francia in due sessioni contigue, nella settimana dal 4 al 12 giugno, offrendo al suo interno la possibilità di molteplici iniziative ed eventi nei luoghi delle attività dei due architetti modenesi.
L'Ercole amante - Gaspare e Carlo Vigarani
La prima giornata della sessione italiana, Dall'architettura alla scenografia, si aprirà con l'introduzione al convegno da parte di Jérôme de La Gorce, da cui si svilupperanno, fra mattina e pomeriggio, vari interventi inerenti alla macchineria e alla scenografia teatrale dei Vigarani: fra gli altri, Anna Maria Matteucci per i Giardini per spettacoli di Gaspare Vigarani, l'analisi di Sara Mamone sui Ruoli e gerarchie nell'Ercole Amante e la relazione di Elena Tamburini sulle tecniche scenografiche di Bernini e Vigarani. La giornata successiva prevede, per la mattina, la visita ai luoghi dell'attività di Gaspare Vigarani a Modena; nel pomeriggio la seconda sessione del convegno, L'influenza della scenografia di Carlo Vigarani in Francia, con l'intervento di Jérôme de La Gorce su Berain e i Vigarani e quello di Maxime Preaud Da Carlo Vigarani a Sébastien Leclerc, che precederà lo spostamento e la visita al Palazzo Ducale di Sassuolo.
La sessione francese, nelle due giornate del 9 e 10 giugno, è intitolata a L'architettura teatrale - con interventi di Marie-Claude Canova-Green, Sergio Rotondi, Guillaume Fonkenelle e Claudia Conforti - e a L'universo delle feste, con relazioni di Charles Mazouer su Molière e Carlo Vigarani, Giuseppina Benassati sulla cultura del torneo, Julius Chroscicki sulle fêtes polonaises.
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