ADE Teatro
Revista trimestral de la Asociación de Directores de Escena de España
noviembre-diciembre 2004, n. 102, 7,50 euro
ISSN 1133-8792
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Il numero 103 della rivista dell'associazione dei registi spagnoli dedica ampio spazio al tema dell'allestimento dei "classici": il dossier La puesta en escena de los clàssicos raccoglie infatti riflessioni di registi contemporanei accostate a un'interessante antologia di brani di grandi maestri la cui opera ha segnato profondamente la storia del Novecento teatrale (Otto Brahm, Jacques Coupeau, Louis Jouvet, Edward Gordon Craig, Vsevolod E. Mejerchold, Bertold Brecht). Conclude la sezione un'intervista a Eduardo Vasco, nuovo direttore della Compañía Nacional de Teatro Clásico patrocinata dal Ministero della Cultura spagnolo, fondata nel 1986 per la valorizzazione del repertorio del "Siglo de Oro".
Altra preziosa intervista è quella rilasciata a Adolfo Simón da Iago Pericot, incentrata sull'importanza della "trasgressione" e del rifiuto del realismo in teatro, preceduta da una biografia dell'eclettico artista (pittore, scenografo, regista, insegnante) e seguita da un saggio sull'uso simbolico dello spazio nei suoi spettacoli. La sezione Texto teatral propone in questo numero il Terceto "Los divinos" dell'attore, regista e drammaturgo Alfonso Zurro, un "trittico" di brevi atti unici, tre variazioni umoristiche sul tema della morte.
Segnaliamo infine il saggio di Francisco Xavier Charlín Pérez su Ramón del Valle-Inclán (che va ad aggiungersi ai preziosi contributi sullo scrittore spagnolo pubblicati dalla rivista nel dossier del numero 101), dedicato in particolare alle opere Divinas palabras e Cara de Plata, ambientate in Galizia e entrambe ispirate a processi giudiziari.
Tommaso Assennato
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