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Murmuration e lo stupore della danza sul ghiaccio in un battito d’ali

di Gabriella Gori
  Murmuration
Data di pubblicazione su web 15/02/2024  

È senza dubbio insolita, anzi sorprendente, questa anteprima invernale della Biennale Danza di Venezia che porta per la prima volta in Italia Le Patin Libre, la formazione canadese che ibrida pattinaggio artistico sul ghiaccio e danza contemporanea e si esibisce nell'applaudito Murmuration. Lo spettacolo messo in scena al Pattinodromo Arcobaleno del Parco Albanese di Mestre si propone come anticipazione della prossima edizione della Biennale Danza che si terrà dal 18 luglio al 3 agosto 2024.

Un “algido” assaggio offerto dal direttore della Biennale Danza Wayne McGregor che si dichiara entusiasta di «presentare questa straordinaria compagnia di performance art e il suo ipnotico Murmuration» e lascia presagire la sua intenzione di continuare a stupire anche nelle proposte estive della Biennale coreutica.

E in effetti di fronte a Murmuration lo stupore coglie di sorpresa lo spettatore che, abituato a rassicuranti esperienze visive di settore, si trova ad assistere a un qualcosa in cui il veloce movimento nasce da corpi che indossano pattini, e mutua dalla danza contemporanea la coralità e la dinamicità di figurazioni fantasmagoriche. Un gioco caleidoscopico che, inizialmente straniante, cattura poi il pubblico di “pattinofili” e “danzofili” richiamati dalla curiosità di vedere in azione Le Patin Libre e assistere alla sua inusuale e particolare esibizione.


Un momento dello spettacolo
© Andrea Avezzù

Attiva dal 2005 a Montréal e acclamata in tutto il mondo, questa compagnia rivisita lo spettacolo sul ghiaccio e apre il linguaggio contemporaneo a inedite sperimentazioni che trasformano palazzetti e piste di pattinaggio in nuovi spazi adatti ad accogliere coreografie ad alta velocità. Diretta da Alexandre Hamel e composta da quindici pattinatori professionisti, esperti anche di altre discipline come le arti circensi o l’hockey e provenienti da Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Repubblica Ceca, Svezia e Norvegia, questa compagine sottolinea nel nome la volontà di rendere libero il pattinare – patin in francese significa pattino – dalle fisse e rigorose figure di soli e coppie tipici di questa disciplina grazie al dinamismo e alla pratica espressiva della danza. In Murmuration la coreografia, firmata da Alexander Hamel, Samory Ba e Pascale Jodoin, si ispira al volo degli storni che si riuniscono in nugoli prima delle migrazioni verso sud quando – per citare il Sommo poeta – «ne portan l’ali nel freddo tempo, a schiera larga e piena».

Il titolo rimanda al tipico mormorio che il frullo delle ali degli «stornei» produce nei velocissimi e vorticosi volteggi mentre tutti insieme si librano nell’aria, si addensano, si allontanano, virano, scendono in picchiata e risalgono. Un sorprendente spettacolo della natura a sua volta riprodotto da un sorprendente spettacolo coreografico che grazie ai pattinatori Oktawia Ścibior, David Billiau, Kristýna Mikulášová, Taylor Dilley, Sophie Blomqwist, Garrett Kling, Jennifer Edwards, Isaac Lindey, Maude Poulin, Jacqueline Benson, Haley Alcock, Imogen Croft, Samory Ba, Pascale Jodoin, Alexandre Hamel, ricrea sulla pista ghiacciata del Pattinodromo le complesse figurazioni e i dinamici voli degli uccelli.


Un momento dello spettacolo
© Andrea Avezzù

Il simultaneo pattinare e danzare riproduce le acrobazie degli stormi che all’inizio appaiono essere divisi in due gruppi antagonisti e poi si ricompattano a una velocità supersonica accompagnati dall’accattivante musica di Jasmin Boivin e Philippe le Bon e dalle luci basse e metalliche di Yoann Tivoli. Quello che colpisce di Murmuration, creato nel 2022, è l’impressionante rapidità cinetica con cui i “danzapattinatori”, vestiti in modo casual da Charlyne Guay e Pascale Jodoin, tracciano veri e propri disegni attirando lo sguardo del pubblico che segue le infinite fantasmagorie e i giri vertiginosi di una inedita danza scivolata e “pattinata”.

E non mancano neppure chiari omaggi al pattinaggio con l’esecuzione dei salti Tolup, Axel, delle trottole, delle promenade in arabesque e all’arte tersicorea negli ensemble, nei port de bras, nella flessuosità del corpo, nella posizione delle braccia stese e delle mani piegate che richiamano la posizione del collo e della testa dei cigni del Lago.

Le Patin Libre è senza dubbio una compagnia che – per citare The Guardian «fa qualcosa che nessun’altra fa» e Murmuration è uno spettacolo che mette in mostra le infinite potenzialità del linguaggio del corpo come performance e visual art. Entrambi confermano la lungimiranza artistica del direttore della Biennale Danza di Venezia Wayne McGregor che, giunto nel 2024 al quarto mandato, ci auguriamo possa ancora guidare le sorti della danza lagunare.


Murmuration
cast cast & credits
 



Un momento dello spettacolo visto a Mestre il 3 febbraio 2024
© Andrea Avezzù
 
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