Gloria!
Lanno
è il 1800; il luogo, il Collegio SantIgnazio, un vecchio e decrepito istituto
musicale per ragazze, da qualche parte vicino a Venezia. Qui vive “la Muta”,
una cameriera silenziosa e solitaria, incaricata delle faccende più umili.
Nessuno sa che si chiama Teresa, nessuno sospetta che possieda un talento
straordinario che le permette di percepire larmonia delluniverso e di
rimodellare la realtà attraverso la musica. Mentre tutti al collegio fanno un
gran chiasso per limminente visita del Papa appena intronizzato e il vecchio
maestro di cappella si affanna a mettere insieme una nuova composizione per il
Pontefice, Teresa fa una scoperta in un magazzino: una nuovissima invenzione,
un bellissimo strumento: un pianoforte. Intorno a Teresa e alla sua rivoluzionaria
“macchina da musica” si riunisce un sorprendente quartetto di giovani donne, le
migliori e più dinamiche musiciste di SantIgnazio. Da questa cellula segreta
di grandi talenti, ma non considerati, nascerà una nuova musica che coglierà di
sorpresa il Papa e il mondo intero. Gloria!
parla dellimmaginazione e del talento di tutte le donne compositrici che, come
fiori pressati, sono nascoste nelle pagine della storia.
Proiezioni:
mercoledì
21 febbraio, ore 16:00, Berlinale Palast
giovedì
22 febbraio, ore 12:30, Verti Music Hall
giovedì
22 febbraio, ore 19:00, Haus der Berliner Festspiele
venerdì
23 febbraio, ore 15:30, Zoo Palast 1
domenica
25 febbraio, ore 19:00 Verti Music Hall Una scena di Gloria! © tempesta srl
Margherita
Vicario
Nata
nel 1988, ha prodotto il suo album di debutto Minimal Musical nel 2014 mentre si formava come attrice allAccademia
Europea dArte Drammatica di Roma. La sua tesi di laurea ha esplorato luso
della musica popolare nel teatro politico di Bertolt Brecht. Dopo la laurea, ha studiato il Metodo Dalcroze, una
pratica educativa incentrata sulla coltivazione della musicalità intrinseca dei
bambini attraverso il movimento ritmico. Nel 2021 ha pubblicato Bingo, il suo secondo album. Gloria! è il suo primo lungometraggio
come sceneggiatrice e regista.
Black Tea
Aya
è una donna di trentanni. Dopo aver stupito tutti dicendo “no” il giorno del
suo matrimonio, lascia la Costa dAvorio per una nuova vita in Cina. Vivendo in
una zona dove la diaspora africana incontra la cultura cinese, trova lavoro in
una boutique di tè di proprietà di Cai, un uomo cinese di quarantacinque anni.
Nellintimità del retrobottega del negozio, Cai inizia Aya alla cerimonia del
tè cinese. Mentre le insegna questa antica arte, il loro rapporto si trasforma
lentamente in un tenero amore. Ma affinché la loro nascente passione sia
sostenuta dalla fiducia, entrambi devono lasciare andare i loro fardelli e affrontare
il loro passato.
Proiezioni:
mercoledì
21 febbraio, ore 22:00, Berlinale Palast
giovedì
22 febbraio, ore 09:30, Verti Music Hall
giovedì
22 febbraio, ore 21:45, Haus der Berliner Festspiele
venerdì
23 febbraio, ore 15:00, Verti Music Hall
domenica
25 febbraio ore 10:15, HKW 2 - Safi Faye Hall Una scena di Black Tea © Olivier
Marceny / Cinéfrance Studios / Archipel 35 / Dune Vision
Abderrahmane
Sissako
Nato
in Mauritania nel 1961, è cresciuto in Mali. Si è recato in Unione Sovietica per
studiare cinema allIstituto Gerasimov di Mosca, dove ha realizzato i suoi
primi cortometraggi.
|
|