Nebenan (Next Door) Berlino, quartiere di Prenzlauer
Berg. Il protagonista è un attore di successo. Ha un loft elegante, una moglie
elegante, una tata che gli tiene i bambini sotto controllo. Tutto è perfetto
mentre è pronto per unaudizione per il ruolo in un film di supereroi. Nel bar
allangolo trova Bruno, un un tipo dallaspetto trasandato, una vittima della
riqualificazione della Berlino Est. Da tempo luomo trama di vendicarsi. E
Daniel è la vittima…
Il debutto alla regia di Daniel
Brühl è perfetto. Firmata da Daniel Kehlmann su unidea del regista, la sceneggiatura combina dialoghi
taglienti con bizzarre battute da bar. Peter Kurth è particolarmente
cattivo come Bruno, e Daniel Brühl è deliziosamente auto-ironico nel
ruolo del protagonista. Una scena di Nebenan © Reiner Bajo Daniel
Brühl
Nato
a Barcellona nel 1978, è un pluripremiato attore e produttore cinematografico.
Conosciuto a livello internazionale per i suoi ruoli in Good Bye, Lenin!, Bastardi senza gloria di Quentin
Tarantino, Rush (con un
acclamato ritratto di Niki Lauda) e The
First Avenger: Civil War, attualmente è protagonista della serie Netflix The
Alienist.
Una película de policías (A
Cop Movie) Cosa ci vuole per essere un
poliziotto a Città del Messico? Due attori professionisti ci guidano nel
loro viaggio “interiore” esplorando i meandri di una controversa istituzione,
quella della polizia messicana, che occupa un posto particolare nella
società.
La costante paura e lincertezza
associate allavere un familiare nelle forze dellordine, ma anche lorgoglio, linvidia,
il coraggio, il senso del dovere e di appartenenza al corpo di polizia, sono
alla base di una delle tematiche più affascinanti per lindustria
cinematografica. Alonso Ruizpalacios integra coraggiosamente laspetto
del gioco di ruolo del poliziotto nel genere “poliziesco”, trasformandolo in un
esperimento audace al limite tra finzione e realtà.
Una scena di Una película de policías © No Ficcion Alonso Ruizpalacios
Nasce a Città del Messico nel
1978. Scrittore, regista e regista teatrale, studia alla Royal Academy of
Dramatic Arts di Londra. Il lungometraggio di debutto, Güeros, ha
vinto oltre quaranta premi in diversi festival internazionali, tra cui il Best
First Feature Award alla Berlinale 2014 e il Premio messicano Ariel in cinque
diverse categorie. Il secondo lungometraggio, Museum, ha ottenuto lOrso
dargento come migliore sceneggiatura alla Berlinale 2018, nonché premi per il
miglior regista ai festival di Atene e Morelia.
Petite Maman Nelly, otto anni, ha appena perso
la sua amata nonna. Esplora la casa dinfanzia e i boschi circostanti dove
giocava sua madre, Marion, che vi aveva costruito una casa sullalbero di cui la
piccola ha sentito tanto parlare. Un giorno sua madre improvvisamente
sparisce. È allora che Nelly incontra nel bosco una ragazza della sua età.
Sta costruendo una casa sullalbero. Si chiama Marion.
Alla sua seconda partecipazione alla
Berlinale, Céline Sciamma propone un lavoro di grande intensità e
maturità. Lo sguardo della regista esplora con poetica precisione un momento
importante del passaggio alletà adulta, adottando ancora una volta una
prospettiva eminentemente femminile. Una scena di Petite Maman © Lilies Films Céline Sciamma Nasce nel 1978, studia
letteratura francese allUniversità di Parigi Nanterre e sceneggiatura alla
scuola di cinema La Fémis. Il suo lungometraggio di esordio, Water
Lilies, ha debuttato a Cannes nel 2007; il secondo, Tomboy, ha
vinto il Teddy Award. Girlhood, proiettato alla Quinzaine des
réalisateurs di Cannes, ha ottenuto numerosi premi internazionali. Portrait
of a Lady on Fire, per il quale ha anche scritto la sceneggiatura, è stato
presentato in concorso a Cannes riscuotendo numerosi premi, tra cui lEuropean
Film Award per la migliore sceneggiatura.
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