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Notturno / Spy no tsuma

La redazione
  Notturno / Spy no tsuma
Data di pubblicazione su web 26/08/2020  

Notturno

Girato nel corso di tre anni sui confini fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano, il film racconta la quotidianità che sta dietro alla tragedia continua di guerre civili, dittature feroci, invasioni e ingerenze straniere, sino all’apocalisse omicida dell’ISIS. Storie diverse, alle quali la narrazione conferisce un’unità che va al di là delle divisioni geografiche. Tutt’intorno, e dentro le coscienze, segni di violenza e distruzione: ma in primo piano è l’umanità che si ridesta ogni giorno da un “notturno” che pare infinito.

Un film di luce dai materiali oscuri della storia in cui giunge l’eco della guerra, se ne sente la presenza opprimente: quel peso tanto gravoso da impedire di proiettarsi nel futuro.


Una scena del film
© Biennale Cinema 2020

Proiezioni:

martedì 8 settembre, ore 8:15, Sala Grande

martedì 8 settembre, ore 9:00, Sala Giardino

martedì 8 settembre, ore 11:30, Sala Giardino

martedì 8 settembre, ore 11:30, Sala Darsena

martedì 8 settembre, ore 14:00, Sala Giardino

martedì 8 settembre, ore 17:00, Sala Giardino

mercoledì 9 settembre, ore 11:40, PalaBiennale

mercoledì 9 settembre, ore 22:00, Sala Perla

 

Gianfranco Rosi

Regista e documentarista di nazionalità italiana e statunitense, dopo aver frequentato l’università nel belpaese si trasferisce a New York e si diploma presso la New York University Film School. Nel 2008 il suo primo lungometraggio Below Sea Level, girato a Slab City in California, vince i premi Orizzonti e Doc/It alla Mostra di Venezia dello stesso anno. La pellicola si aggiudica anche il Grand Prix e il Prix des Jeunes al Cinéma du Réel del 2009, il premio per il miglior film al One World Film Festival di Praga, il Premio Vittorio De Seta al Bif&st 2009 per il miglior documentario ed è candidato come miglior documentario all’European Film Awards 2009. Nel 2013 vince il Leone d’oro al festival di Venezia con Sacro GRA, candidato anche come miglior documentario allo European Film Awards 2014.


Spy no tsuma (Moglie di una spia)

È il 1940 a Kobe, la notte prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Il mercante locale Yusaku Fukuhara sente che le cose stanno prendendo una brutta piega e decide di recarsi in Manciuria, senza portare con sé la moglie Satoko. Lì è casualmente testimone di un atto di barbarie e, determinato a renderlo pubblico, entra in azione. Nel frattempo, Satoko viene contattata da Taiji Tsumori, suo amico d’infanzia e membro della polizia militare, il quale le racconta della morte di una donna che suo marito ha riportato in Giappone dalla Manciuria. Satoko è accecata dalla gelosia e se la prende con Yusaku. Ma quando scopre le vere intenzioni del marito, fa una cosa impensabile per garantire la sua incolumità e la loro felicità.

Ambientato in una città della campagna giapponese durante il periodo angosciante e terribile della guerra, il film narra la lotta di una coppia per superare la sfiducia e restare fedele al proprio amore l’uno per l’altra. Muovendosi in un contesto storico e sociale pre-determinato, il regista si interroga sull’angoscia per il futuro provata da coloro che hanno vissuto l’evento bellico.


Una scena del film
© Biennale Cinema 2020

Proiezioni:

martedì 8 settembre, ore 22:00, Sala Perla 2

mercoledì 9 settembre, ore 08:30, Sala Darsena

mercoledì 9 settembre, ore 11:00, Sala Grande

mercoledì 9 settembre, ore 22:00, Sala Grande

giovedì 10 settembre, ore 08:30, PalaBiennale

giovedì 10 settembre, ore 14:00, Astra 1

giovedì 10 settembre, ore 14:15, Astra 2

giovedì 10 settembre, ore 16:30, Astra 1

giovedì 10 settembre, ore 16:45, Astra 2

venerdì 11 settembre, ore 22:00, Sala Perla 2

 

Kiyoshi Kurosawa

Regista, sceneggiatore, attore. Inizia a interessarsi di cinema seguendo le lezioni universitarie del teorico Hasumi Shigehiko. Durante gli anni Settanta gira diversi film in super8, ma è con il decennio successivo che inizia la sua produzione ufficiale. Come molti altri registi giapponesi, inizia il proprio percorso cinematografico dal basso, girando film erotici e horror a basso costo. Negli anni seguenti si limita a realizzare produzioni di genere per il mercato video. Alla fine degli anni Novanta arriva il successo internazionale con il thriller Kyua (Cure, 1997). Nel 2001 vince il premio Fipresci a Cannes con l’horror Kairo (Circuito). Nel 2003 è ancora presente in concorso a Cannes con Akarui mirai (Bright Future).


Venezia 2020
(08/09)

Notturno
cast cast & credits
 
Spy no tsuma (Moglie di una spia)
cast cast & credits
 






















































Gianfranco Rosi




















































































Kiyoshi Kurosawa

 
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