Kang vive solo in una grande
casa. Attraverso i vetri guarda allesterno le cime degli alberi sferzate dal
vento e dalla pioggia. Sente uno strano dolore di origine sconosciuta che
attanaglia lintero corpo e che sopporta difficilmente. Non vive in un piccolo
appartamento a Bangkok dove prepara sempre piatti tradizionali del suo
villaggio natio. Quando Kang incontrerà Non in una camera dalbergo i due
uomini condivideranno la loro solitudine.
Il nuovo lavoro di Tsai Ming-Liang conclude lesplorazione
cominciata con Journey to the West.
Le immagini, emanazione di lentezza e fragilità, sono interpretate da Lee Kang-Sheng, attore feticcio con il
quale il regista collabora da anni. Dopo la confessione personale di Afternoon, in Rizi (Days) si
osserva silenziosamente lincontro tra due uomini che per una notte dimenticano
il lato oscuro della realtà e forse si avvicinano alla verità, prima di tornare
alle loro vite quotidiane. Come sempre, quando Tsai Ming-Liang utilizza la macchina
da presa su volti e luci, tutto è diventa possibile e le immagini si
caricano di molteplici significati.
Proiezioni:
giovedì 27 febbraio, ore 15:30,
Berlinale Palast
venerdì 28 febbario, ore 10:00,
Friedrichstadt-Palast
sabato 29 febbario, ore13:15,
Haus der Berliner Festspiele
sabato 29 febbario, ore 21:30, Friedrichstadt-Palast
Una scena di Rizi
@ Homegreen Films
Tsai Ming-Liang
Nato nel 1957 a Kuching,
in Malesia, e
nel 1994 ha vinto il Leone dOro alla Mostra del Cinema di Venezia con Vive
lamour. I suoi film sono stati proiettati alla Berlinale 1993, 1995, 1997
e 2014. The River ha ottenuto lOrso dArgento nel 1997. Nel 2009
ha realizzato Visage (in
coproduzione con il Louvre) e Stray Dogs (Gran Premio della
Giuria a Venezia). Le sue videoinstallazioni sono state in mostra alla Biennale
di Venezia e a Shanghai.