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Una favola di Campania
Money!


di Mariagiovanna Grifi
  Una favola di Campania
Data di pubblicazione su web 06/07/2016  

Una favola di Campania

Il progetto di Marco Balsamo Una favola di Campania è un viaggio tra tradizioni culturali e luoghi campani attraverso la forma narrativa primordiale della fiaba: storie tramandate oralmente di generazione in generazione, la cui origine si perde nel tempo; archetipi universali della storia dell’umanità che sono andati diversificandosi nei territori di tutto il mondo assorbendo usi, costumi e modi di dire locali.


Un momento dello spettacolo © Fabio Lovino
Un momento dello spettacolo
© Fabio Lovino

Il “viaggio” ideato da Balsamo consta di dieci tappe.  Partendo da Napoli ed esplorando diverse location sulla costa campana (Salerno, Ravello, Castellabate, Scario, Acciaroli) giunge al confine con la Basilicata. Attori quali Umberto Orsini, Vincenzo Salemme, Giuliana De Sio, Claudio Santamaria, Giancarlo Giannini, Alessandro Haber, Isa Danieli, Giuseppe Battiston, Isabella Ferrari, Leo Gullotta danno voce al Decamerone campano poi pubblicato in Fiabe Campane. I novantanove racconti delle dieci notti, a cura di Roberto De Simone (Torino, Einaudi, “I Millenni”, 1994, 2 voll.). Il riferimento alle “dieci notti” del sottotitolo evoca la prassi, un tempo diffusa nei cortili delle case della provincia di Caserta, di riunirsi intorno al fuoco per raccontarsi fino a tarda notte storie di maghi, di orchi e di santi. Una consuetudine che si ripeteva soprattutto durante i periodi festivi, in particolare dal giorno successivo all’Epifania fino alla vigilia di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), festività molto sentita nel Casertano.


Un momento dello spettacolo  © Fabio Lovino
Un momento dello spettacolo
© Fabio Lovino

La magnifica Villa Pignatelli, situata nel quartiere Chiaia di Napoli, ha fatto da cornice a due appuntamenti con le Fiabe Campane, ospiti Umberto Orsini (22 e 23 giugno) e Claudio Santamaria (29 e 30 giugno). Il fascino della narrazione, con la regia di Fabrizio Arcuri e la musica dal vivo della gradevole orchestrina Musica da Ripostiglio, ha incantato il pubblico. Troppo spesso dimentichiamo quanto le fiabe non siano storie per bambini, soprattutto quelle più antiche e popolari dove il macabro e il cruento fanno da sfondo a vicende di principi e principesse. Nelle due serate sono stati portatati in scena topoi che tornano in quasi tutte le fiabe del mondo (le cosiddette “funzioni” di Vladimir Propp): la partenza dell’eroe, il danneggiamento, la donazione dell’oggetto magico, le prove da superare, la lotta e la punizione dell’antagonista. Orsini ha calamitato l’attenzione degli spettatori ricreando, con la sua voce calda e accogliente, con la gestualità elegante e seducente e con un registro colorito di intonazioni, le magiche atmosfere di Il drago dalle sette teste, La storia di Mastro Francesco, Il lupo mannaro e La Gatta Cenerentola. Ironica e vivace, invece, la lettura drammatizzata di Santamaria di Bernardino dalla Francia, La donna e il diavolo, Il re Penna-in-culo e Il leone d’oro: l’attore si è divertito a interpretare di volta in volta personaggi furbi e stravaganti.


Money!


Vincitore del Prix de la Critique belge francophone 2014 come miglior spettacolo (con Jerôme de Falloise premiato come migliore attore), Money! di Zoo Théâtre, diretto da Françoise Bloch, giunge al Napoli Teatro Festival Italia. Non è la prima volta che il gruppo teatrale belga affronta tematiche economiche complesse e attuali: dopo Grow or Go (2008) e Une société de services (2011), rispettivamente dedicati alle consulenze e al telemarketing, ora è il turno dell’impenetrabile mondo delle banche e della finanza. Una realtà dai meccanismi incomprensibili ai più che, a fatica, cercano di seguire il criptico funzionamento di fondi, pensioni e investimenti.


Un momento dello spettacolo © Salvatore Pastore
Un momento dello spettacolo
© Salvatore Pastore

Bloch mette in scena una drammaturgia collettiva che prende spunto da inchieste, documentari e servizi televisivi. Molto di questo materiale viene presentato tramite un collage scenico di musica, video e immagini e da frammenti di dialoghi. L’indagine svolta in Belgio da Zoo Théâtre conferma, se ce ne fosse bisogno, che siamo manipolati e spesso truffati dalle banche. Money! parte da un’affermazione ben precisa: a causa del “baratro” giuridico in materia finanziaria ognuno di noi può ritrovarsi a partecipare attivamente (ossia con il proprio denaro) ad azioni violente che danneggiano altre persone. Ciò accade perché, senza saperlo, percepiamo utili dal male altrui: «il momento migliore per fare investimenti è quando c’è il sangue per le strade», afferma uno degli attori. Con grande umorismo, i quattro interpreti (Jerome de Falloise, Benoit Piret, Aude Ruyter, Damien Trapletti) danno vita a una pièce divertente e dinamica, grazie anche alla scenografia mobile di Johan Daenen: sedie e tavoli con rotelle che permettono il susseguirsi continuo e veloce dei cambi di scena. Ma dietro il sorriso sarcastico di attori e spettatori si nasconde l’angoscia.



Una favola di Campania
Money!

Una favola di Campania
cast cast & credits
 
Money!
cast cast & credits
 



 
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