Cartas da guerra
«Questa guerra ci trasforma in insetti che lottano per sopravvivere», scrive il giovane medico militare Antonio a sua moglie incinta che lo aspetta a casa. Siamo in Portogallo, 1971. Il protagonista è stato mandato in Angola al servizio della guerra coloniale portoghese. Le sue parole sono piene di dolore ma anche di tenerezza, piene di profondo desiderio verso la consorte e il loro bambino non ancora nato. Allo stesso tempo, la corrispondenza regolare di Antonio evoca le istantanee della sua vita quotidiana nel paese straniero: dalle scoperte di una natura affascinante agli incontri con le persone locali fino al suo prendersi cura di una bambina rimasta orfana. Ma la guerra avanza sempre di più e le lettere di Antonio diventano soprattutto missive spirituali che arrivano da un mondo ormai segnato.
Basato sullepistolario di António Lobo Antunes pubblicato
nel 2005, Ivo M. Ferreira ha creato una parabola in cui realtà e immaginazione
si mescolano. Nelle lucide immagini in bianco e nero, in bilico tra
giornalismo, reportage di guerra e
dichiarazioni damore, il regista crea un poetico componimento in cui le
immagini e il diario del medico si stringono in una straordinaria tensione.
Voto medio della critica: 2,6/4
Proiezioni:
Lunedì 15 febbraio, ore 09:30, Friedrichstadt-Palast
Lunedì 15 febbraio, ore 15:00, Haus der Berliner Festspiele
Lunedì 15 febbraio, ore 22:30, International
Martedì 16 febbraio, ore 18:30, Berlinale Goes Kiez
Domenica 21 febbraio, ore 17:00, Berlinale Palast
Una scena di Cartas da guerra
24 Wochen
Astrid è
unattrice che per vivere fa ridere la gente. Il marito e agente Markus forma
con lei una coppia molto affiatata. Hanno una bambina di nove anni e sono in
attesa di un secondo figlio. Quando apprendono che questultimo nascerà con
gravi problemi di salute, i due si fanno coraggio, e si convincono che uniti
saranno in grado di far fronte al cambiamento, senza avere idea di ciò che li
attende. Mentre il termine della gravidanza si avvicina, Astrid diviene sempre
più preoccupata per il futuro del nascituro, nonché per quello della propria
famiglia e della propria carriera. Dopo una serie di liti con il marito
comprende che la decisione riguardo ai loro destini spetta soltanto a lei. A
complicare la situazione contribuisce il fatto che, in quanto
attrice di successo, è esposta al giudizio del pubblico e dei media.
Come nel suo primo film Zwei
Mütter, presentato nel 2013 al Perspektive Deutsches Kino, la
cineasta Anne Zohra Berrached esplora il modo in cui
luniverso femminile sceglie di affrontare la vita, definendo il potente
ritratto di una donna coinvolta in un complesso problema di ordine morale per
il quale non ci sono facili soluzioni.
Voto medio della critica: 2,3/4
Proiezioni:
Lunedì 15 febbraio, ore 10:00, Haus der Berliner Festspiele
Lunedì 15 febbraio, ore 12:15, Friedrichstadt-Palast
Lunedì 15 febbraio, ore 18:00, Zoo Palast 1
Martedì 16 febbraio, ore 21:30, Neue Kammerspiele
Domenica 21 febbraio, ore 22:00, Haus der Berliner Festspiele
Una scena di 24 Wochen
Quand on a 17 ans
Damien e Thomas
frequentano la stessa classe di grammatica. Non si sopportano e quando non
bastano gli insulti arrivano a prendersi a pugni. Marianne, la madre di Damien,
è un medico di campagna e il padre un pilota militare in servizio allestero.
Thomas è di origine magrebina ed è stato adottato da una famiglia di
agricoltori che vive in una remota fattoria in montagna. Dopo una serie di
aborti spontanei la moglie dellagricoltore aspetta di nuovo un bambino e, dato
laggravarsi della sua gravidanza, Marianne invita il timido Thomas a stare per
un po di tempo da loro. Costretti a vivere sotto lo stesso tetto, Damien e
Thomas diventano amici, riscoprendosi lun laltro.
André Techiné è stato più volte in concorso
alla Berlinale con film come Les temps
qui changent (2005) e Les témoins
(2007). In questo ultimo lavoro esplora cosa significa crescere in ambienti
sociali molto diversi mediante il ritratto di due ragazzi confusi che provano a
gestire le proprie emozioni. Un aspro paesino ubicato sulle montagne del sud-ovest
della Francia con il trascorrere delle stagioni diventa il paesaggio
psicologico delle relazioni tra i due giovani uomini in bilico tra rifiuto e
attrazione.
Voto medio della critica: 2,5/4
Proiezioni:
Lunedì 15 febbraio, ore 15:00, Friedrichstadt-Palast
Lunedì 15 febbraio, ore 21:00, Zoo Palast 1
Venerdì 19 febbraio, ore 09:30, Friedrichstadt-Palast
Domenica 21 febbraio, ore 19:30, Berlinale Palast
Una scena di Quand on a 17 ans
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Berlinale 2016 (14/02)
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Cartas da guerra
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24 Wochen
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Quand on a 17 ans
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