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Mr. Holmes e il mistero del caso irrisolto

di Nicola Stefani
  Mr. Holmes e il mistero del caso irrisolto
Data di pubblicazione su web 14/12/2015  

Nell’immediato secondo dopoguerra un novantatreenne Sherlock Holmes deve fare i conti con le amnesie senili che lo stanno portando alla perdita dell’autosufficienza fisica e mentale. L’uomo si è ritirato in un villaggio del Sussex dove può dedicarsi all’apicoltura in compagnia della governante e del figlio di lei, appassionato alle sue vicende investigative. Rientrato dal Giappone segnato dai bombardamenti di Hiroshima, l’attenzione di Holmes viene catturata da un libro sulle sue avventure scritto dall’amico ed ex collaboratore John Watson. Il memoriale descrive un caso avvenuto trent’anni prima quando l’investigatore fu assunto da un tizio per seguire le tracce della moglie che, in seguito alla perdita dei figli, aveva iniziato a comportarsi in modo strano. L’ex detective non riconosce il finale della storia raccontata da Watson e cerca di scriverne una sua versione frugando tra i ricordi appannati, ricollegando a quel caso controverso la sua decisione di abbandonare per sempre l’attività investigativa.

La creatura di Arthur Conan Doyle ha avuto, nel corso del tempo, parecchie riscritture. La sua popolarità non accenna a diminuire a oltre cent’anni dalla sua apparizione. Questa inedita versione anziana del celebre detective prende le mosse dal romanzo A Slight Trick of the Mind di Mitch Cullin (2005). La BBC films, produttrice anche della fortunata serie Sherlock con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, ne affida la direzione a un regista di esperienza come Bill Condon e sceglie per il ruolo del protagonista il veterano Ian McKellen, di formazione shakespeariana.

Una scena del film
Una scena del film

Più che la corretta e accademica regia di Condon, al limite del formalismo, il film ha tra i suoi punti di forza la sceneggiatura di Jeffrey Hatcher dotata di una struttura a incastri che non scivola mai nell’artificiosità gratuita. A livello temporale la pellicola intreccia tre linee d’azione: le vicende del caso irrisolto, datate 1917; il presente (1947) con la narrazione di Holmes vecchio e malato; e il viaggio nel Giappone devastato dalla guerra, risalente a pochi mesi prima. Sul piano della memoria i fatti raccontati appaiono incompleti come le tessere di un puzzle, a causa delle frequenti amnesie del protagonista. Condon riprende l’idea di Memento di Christopher Nolan (2000), il cui intreccio era filtrato dal punto di vista del protagonista.

I personaggi di contorno sono sviluppati con la giusta introspezione grazie anche alle notevoli interpretazioni di Laura Linney, nella parte della signora Munro, e del giovane Milo Parker. Anche la caratterizzazione di luoghi e ambienti, valorizzati dalla musica epica di Carter Burwell, si inserisce senza sbavature negli incastri del racconto in cui i dettagli di oggetti e situazioni sono disseminati con perfetta logica, come nei romanzi di Doyle.

Una scena del film
Una scena del film

Mr. Holmes affronta il rapporto tra mito e realtà, tra memoria e immaginazione. Il film di Condon si inserisce nel ricco filone di avventure “apocrife” dell’investigatore ambientate nella Storia (si pensi al riferimento a Hiroshima). Esemplare del corto circuito tra fantasia e Storia è la sequenza del vecchio Sherlock che entra di nascosto in un cinema dove proiettano un adattamento di una delle sue avventure. In questo gioco meta-letterario Condon va ancora più a fondo demolendo il mito del detective alle prese con le amnesie provocate dalla malattia. Minato nell’intelletto e privato della facoltà della deduzione, per ricostruire il passato a Holmes non resta che abbandonarsi alle suggestioni dell’immaginazione: uno sbocco necessario per trovare il senso di una vita trascorsa nella solitudine della razionalità.




Mr. Holmes
cast cast & credits
 

La locandina del film
La locandina del film



 
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