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Bbc Folk Awards 2015

di Michele Manzotti
  Folk Awards 2015
Data di pubblicazione su web 05/05/2015  

«La mia presenza stasera può apparire strana: eppure sono cresciuto con le melodie tradizionali cantate dai miei genitori, un greco-cipriota e una svedese. Poi i miei primi ispiratori sono stati due chitarristi folk, Davy Graham e John Renbourn, che è scomparso pochi giorni fa. Quando ho capito che non sarei diventato bravo come loro ho preferito fare canzoni scritte da me». Cat Stevens sale sul palco mostrando chiaramente che è la sua dimensione naturale. Eppure per anni lo ha evitato dopo la conversione all’Islam. Il richiamo però è stato troppo forte: «Ho ricominciato a fare musica perché sentivo che i tempi stavano cambiando. C’era bisogno di un messaggio di pace».

D’altra parte la musica aveva a sua volta bisogno di ritrovare un personaggio di livello come lui, che da tempo ha scelto il nome di Yusuf. Il cantautore inglese, che si era ritirato dalle scene dopo il grande successo ottenuto negli anni Settanta, ha ricevuto il premio alla carriera durante la cerimonia dei Bbc Radio 2 Folk Awards. Per la prima volta la manifestazione si è tenuta in Galles, al Millennium Centre di Cardiff. Salito sul palco sulle note in sottofondo di Wild World, Cat Stevens ha interpretato due brani con voce e chitarra, tra cui l’immortale Moonshadow, mostrando di essere ancora in piena forma vocale. 

Loundon Wainwright III in un momento del concerto. Foto di Brian Tarr.
Loundon Wainwright III (foto di Brian Tarr)

L’altro premio alla carriera è stato consegnato a Loudon Wainwright III, marito della musicista canadese Kate, padre dei cantanti Rufus e Martha e noto anche per la sua presenza come attore nel film M.A.S.H. di Robert Altman. «Il mio merito è quello di aver dato voce alle mie follie» spiega dal palco «che in buona parte sono anche le vostre». Wainwright ha eseguito un brano dedicato proprio a Rufus in occasione del suo quarantesimo compleanno.

È stata invece una sorpresa la presenza di Guy Garvey, cantante degli Elbow, che ha affiancato i figli del ricercatore e musicista scomparso Ewan MacColl nell’esecuzione di un brano da lui composto. MacColl, anche attivista politico, è stato inserito nella Hall of Fame, mentre lo studioso gallese Meredydd Evans ha avuto il Good Tradition Award alla memoria (è scomparso a febbraio all’età di novantacinque anni).

Peggy Seeger con Ian Mac Coll e Billy Bragg durante la premazione. Foto di Brian Tarr.
Peggy Seeger con il fratello Calum e Billy Bragg (foto di Brian Tarr)

Fra i premiati Peggy Seeger, sorella di Pete e ancora attivissima alla soglia degli ottanta anni, per la migliore canzone, Nancy Kerr (come folksinger), Sam Sweeney (come musicista) e il gruppo The Rails (Horizon Award) di cui fa parte Kami Thompson, figlia di una coppia storica del folk inglese quale Richard e Linda Thompson.

Le esibizioni sono state aperte proprio dai Rails con un folk dalle caratteristiche elettriche, a differenza di Josienne Clarke e Ben Walker (miglior duo) più legato alla tradizione. Vittoria in casa per i 9Bach per il loro album che hanno ringraziato il pubblico in gallese. Ad essi è stata affidata la chiusura della serata con il brano Farewell, rock nella struttura strumentale, folk nella melodia e nel testo, e arricchito dai cinquanta elementi del coro maschile di Penrhyn.



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