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Faust 2012

di Elisa Uffreduzzi
  Ixjana
Data di pubblicazione su web 16/11/2012  

 

Marek Newski (Sambor Czarnota), giovane autore di best seller, vaga per la città in preda ad atroci sofferenze - fisiche e morali -  cercando di ricostruire cosa è accaduto la sera in cui presume di aver ucciso il suo miglior amico Artur (Borys Szyc), sotto gli effetti di un cocktail di alcol e psicofarmaci. C’è di mezzo una strana ragazza, Marlena alias Ixjana la veggente (Magdalena Boczarska) che, dapprima contesa dai due giovani, aiuterà in seguito Marek a scoprire cosa è successo… o forse solo a confondergli di più le idee. Poco importa, lo scopo del film non sta nella diegesi.

 


 

Ixjana, diretto da Józef e Michał Skolimowski è un film visionario, senza dubbio più riuscito dal punto di vista estetico che narrativo. Se la matrice del plot è facilmente individuabile nella vicenda di Faust, per stessa ammissione del regista quella del celebre mito sulfureo è solo una delle molteplici suggestioni che influenzano il film, mista a una serie di suggestioni che dalla psicologia di Jung alla cinematografia di Michelangelo Antonioni, a Brokeback Mountain, alla magia nera e alle scienze occulte, interessano gli autori e perciò improntano di sé la narrazione. Quest’ultima, piuttosto sconnessa, non sempre coerente e incline alla reiterazione (vedi la sequenza del supposto assassinio che torna a più riprese nel corso del film), trova una sorta di suo prolungamento proprio nella misura visiva – e visionaria – del film: l’uso della luce, di concerto con il montaggio, completa il lavoro iniziato dalla sceneggiatura. Ad esempio la fonte luminosa in background delinea l’effetto silhouette della figura in avampiano ed è poi nell’insistenza su determinati primi piani particolarmente espressivi e nel loro legame con le figure intere e piani d’insieme che li accompagnano, che si completa il discorso estetico, ma anche narrativo, del film.

 

I due aspetti in effetti si compenetrano, per cui c’è una dimensione immaginativa ed estetizzante, nella misura in cui interviene la trama – o meglio l’addizione di suggestioni narrative – a giustificarla. E viceversa. Si potrebbe obiettare che ciò è vero un po’ per ogni film, ma in questo caso gli stilemi registici del noir, le inquadrature dalle angolazioni esasperate, le sequenze “oniriche faustiane”  (in cui un demone da manuale, con tanto di pizzetto appuntito e unghie lunghe, vola via per il cielo notturno, portando Marek a cavalcioni, o guidandolo attraverso oscuri sotterranei), tutto concorre a creare un insieme diegeticamente surreale e sempre sul filo dell’incoerenza, nel quale paradossalmente però tout se tient perché ogni elemento si appoggia sull’altro e certo anche perché interviene a più riprese una certa dose di ironia ad alleggerire il giudizio.

 

Per essere un film a basso costo, a una prima analisi filmica Ixjana rivela soluzioni registiche interessanti, un po’ meno dal punto di vista della narrazione, a tratti imbarazzante. Lode alla fotografia di Adam Sikora, cui si deve buona parte dell’appeal pittorico del film.




Ixjana
cast cast & credits
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La locandina




 
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