drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | Link | Contatti
cerca in vai

Fatevi i fatti vostri 

di Roberto Fedi
  i fatti vostri logo
Data di pubblicazione su web 17/01/2003  
Non ci siamo finora mai occupati de I fatti vostri (Raidue, ore 11 dal lunedì al venerdì) perché altrimenti i lettori ci scrivono e dicono che a noi non va mai bene niente. Che siamo incontentabili. Bastian contrari. Magari schizzinosi. Forse anche cattivelli, eccetera. Ma: come si fa a guardarsi per due ore una trasmissione che, a esagerare, sarebbe troppo lunga anche se durasse venti minuti? e che è se non uguale almeno simile a cento altre, per esempio a quella che, di là su Raiuno, conduce Roberta Capua, e che poi cede il passo a quella di Massimo Giletti, che poi lo cede a Michele Cucuzza, e tutti a dire, fare, canticchiare le stesse cose? con qualche giochino che sarebbe considerato stantìo anche in una fiera di paese?

i fatti vostri

Quindi avevamo preferito un dignitoso ma eloquente silenzio. Anche perché a noi, scusateci, ma una trasmissione che si intitola I fatti vostri già ci piace poco: per una ragione di privacy, diciamo. Ma oggi 16 gennaio abbiamo pensato che forse siamo, effettivamente, troppo severi. E abbiamo ceduto. Ci siamo messi a guardare, senza pregiudizi - davvero. Questo è ciò che abbiamo visto.

Al cospetto di Paola Saluzzi (su Raidue: servizio pubblico) si è materializzato, accolto da applausi degni di un Nobel, il ben pasciuto e tranquillamente sicuro di sé signor Franco Zepponi. E chi è? - direte voi. Qui sta il bello.

Il signor Zepponi pratica la psicometria. E che è? - direte voi. Vogliamo essere precisi e oggettivi, ribadiamo.

Quindi citiamo dal Dizionario di Tullio De Mauro: "facoltà paranormale di alcuni medium per cui, toccando un oggetto, sarebbero in grado di conoscere la storia e le vicende della persona cui tale oggetto appartiene o appartenne".

Il De Mauro, che è persona seria, usa il condizionale; lo Zepponi no. E quindi, di fronte alla Saluzzi interessatissima e compresa nel ruolo (faccina A: in lei, rispetto a Mara Venier, le faccine sono invertite, perché la Saluzzi ride meno - unica differenza dalla capostipite delle donne televisive tuttofare, si direbbe), ha tranquillamente sostenuto di essere un consulente della Polizia, di avere risolto molti casi di rapimenti e sparizioni di persone (lui 'vede' il luogo dove sono le persone scomparse, se sono vive, ecc.: ha citato tre episodi, facilmente riconoscibili), e di esercitare ormai - sa, troppi impegni… - solo su esplicita richiesta degli investigatori e (ehm…) dei privati eventualmente interessati.

La Saluzzi (faccina A) lo guardava come se lo Zepponi su due piedi avesse appena moltiplicato pani e pesci. Nessun contraddittorio. Puro vangelo, insomma. Un giornalista, quasi scusandosi, ha chiesto allo Zepponi che cosa 'sentiva' in quello studio. Lui, bello spaparanzato sulla poltrona e vispo, gli ha risposto che purtroppo per concentrarsi ha bisogno di tempo e tranquillità, ma che comunque sentiva grande amicizia. Applauso. E, ormai lanciato, ha dichiarato al mondo - la Saluzzi lo guardava rapita - che adesso sta dedicandosi alle ricerche storiche: per esempio, al pavimento del Duomo di Siena, ornato com'è noto di mosaici in parte (a suo dire) misteriosi. Palpando il quale lo Zepponi conta di risolvere non solo il mistero del Santo Graal (Indiana Jones è avvertito), ma addirittura quello della fusione fredda. E dico poco.

Applauso scrosciante, anche perché nel frattempo era scaduto il tempo e il veggente non se n'era accorto - ma sapete com'è, càpita. Mica è il Santo Graal.
Sul finire, sollecitato dalla faccina A della Saluzzi, lo Zepponi (generoso come tutti i grandi) ha tranquillamente regalato a noi poveri bischeri una porzione di speranza. E che cioè tutti, in embrione, possiamo avere questo dono. Per esempio, magari uno sente un brivido e subito dopo, zac!, ecco che succede una certa cosa che speravamo. E allora è accaduto quello che a noi, scettici miscredenti, non pensavamo mai che potesse accadere.

Abbiamo sentito il brivido. Abbiamo immaginato che stavamo per scoppiare a ridere e avremmo cambiato canale. Beh: liberi di non crederci. Ma è successo sul serio. Pura psicometria. Aspettiamo ora fiduciosi un invito dalla Saluzzi, o almeno dal Mago Silvan, dovunque si trovi.



I fatti vostri

cast cast & credits
 
 
Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013