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Topolino dice basta

di Giovanni Pirari
  Soll mir lieber Goya den Schlaf rauben als irgendein Arschloch
Data di pubblicazione su web 02/04/2011  

Una vita fatta di quotidianità ha bisogno di esplodere una volta tanto, di fare ciò che vuole e senz’altra ragione che l’averne voglia, anche solo per una notte. Poeticamente, buffamente e in modo ben costruito, Rodrigo Garcia ha presentato questo messaggio al pubblico berlinese con Soll mir lieber Goya den Schlaf rauben als irgendein Arschloch, performance-monologo realizzata in lingua tedesca in occasione di F.I.N.D., il festival internazionale di innovazione teatrale che ha avuto luogo dal 3 al 13 marzo allo Schaubühne di Berlino. Lo spettacolo, il cui titolo in italiano suonerebbe “È meglio che sia Goya a togliermi il sonno piuttosto che un altro stronzo”, è interpretato da Lars Eininger, attore berlinese atletico ed espressivo, che ha saputo animare un tessuto complesso, composto da monologhi e scambi coi video proiettati dalla regia o ripresi dal performer stesso in scena. 

 


Lars Eininger
 

Un uomo non ne può più e decide di lasciarsi andare per una volta: prende dalla banca le duemila euro risparmiate in tutta una vita, i suoi due figli e parte per Madrid, deciso ad ubriacarsi, drogarsi, e a spaccare una finestra del Prado per entrare a guardare tutta la notte i quadri di Goya. Visto che gli avanzano ancora trecento euro, risolve di prendere con sé anche il filosofo Peter Sloterdijk

 

Questa storia di spostamenti, sfoghi e mirate assurdità è raccontata in modo semplice, da un solo attore che dipana l’azione tra una postazione da Dj ed un taxi ricoperto di tasselli a specchio, ampliandola nel dialogo con le proiezioni video e uno stereo portatile riproducente la voce di Sloterdijk. L’atmosfera è allegra, Eininger strappa al pubblico una risata dopo l’altra, con sapienti modi scurrili. Ma la regia musicale e certi momenti del testo rivelano il fondo di serietà da cui nasce questo spettacolo: alcuni minuti di musica techno all’inizio della performance, in una sala quasi al buio, richiamano la cupa frustrazione ed il bisogno di sfogo del protagonista, e la splendida musica da organo che accompagna le immagini della partenza evoca il valore poetico di questo viaggio, che trova il suo senso non negli atti vandalici che si propone, ma nell’idea di rompere per una volta ogni legame di logica e convenienza per dare tutto in un atto completamente gratuito, come ubriacarsi di notte davanti ai quadri di Goya.


Lars Eininger
 

Garcia presenta uno spettacolo dai molteplici livelli di lettura, che può essere vissuto come una divertente e ben congegnata provocazione, dove un Lars Eininger in pigiamone di pelliccia rosa e orecchie da topolino non manca di suscitare il riso e coinvolgere l’attenzione del pubblico, ma anche come un interrogativo rivolto a noi spettatori, che metta in questione il complesso rapporto tra desideri e quotidiano, in cui si gioca la felicità o l’infelicità degli individui.

 

 

Soll mir lieber Goya den Schlaf rauben als irgendein Arschloch
cast cast & credits
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 
Lars Eininger




 
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