Bellino, davvero bellino, il nostro paese. Tuttintorno, anzi ai piedi dello stivale, si versa il sangue di giovani coraggiosi, si lotta per la democrazia, si cacciano o si tenta di cacciare tiranni o governanti che hanno trasformato il loro potere pubblico in una ricchezza personale, e qui da noi…
Ben Alì e Gheddafi, ma anche Mubarak (almeno la sua nipote) avevano amici italiani in alto e questi amici oggi non dicono parole chiare sul sangue che si versa oltre il mare, mentre non si odono le parole del pervestito ministro che dovrebbe dirle e che di altro si occupa, le reti televisive di un solo padrone non approfondiscono mentre il campionato di calcio viene debitamente approfondito da soubrettes e capocomici. E così tra un approfondimento e laltro, sprofondano il pensiero e lo spirito, di qua e di là, sulle due sponde del Parlamento, con la Chiesa che osserva pacatamente limmoralità italiana e la mortalità mediterranea.
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