drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | Link | Contatti
cerca in vai

Menefreghisti

di Roberto Fedi
  Del Piero e Rui Costa
Data di pubblicazione su web 28/05/2003  
Mettiamo il caso che in questo curioso (è un eufemismo) Paese a qualcuno della 'storica partita' del 28 maggio fra Juventus e Milan, finale della Champions League, non gliene freghi assolutamente nulla. Lo sappiamo che l'affermazione è blasfema, ma si tratta solo di una simulazione: un gioco delle parti, un'ipotesi virtuale. Magari perché è dell'Inter, ed è invidioso; magari perché l'idea di sgolarsi fino a perdere le tonsille per una trentina (riserve comprese) di supermiliardari ultraprotetti gli sembra sconveniente; o magari semplicemente perché non gli piace il calcio (ancora una blasfemia).

Insomma, un menefreghista. Giustamente, appartenendo costui a una categoria assimilabile secondo la communis opinio dei giornalisti Tv all'uomo di Neandertal, deve scontare l'arretratezza della sua intelligenza e dei suoi costumi, in attesa di emanciparsi e di entrare nell'eletta schiera dei Tifosi. Quindi deve sorbirsi per punizione, per circa una ventina di giorni prima dell'Evento, una serie infinita di servizi, servizietti, speciali, programmi, programmini e programmoni dedicati appunto all'Evento: e ci mancherebbe altro. E tutto questo su tutti i canali e reti, Radio e Tv, possibili e immaginabili: non solo su quelli Mediaset, che trasmette la partita in diretta su Canale 5 e che - curiosa coincidenza - è anche di proprietà del Presidente del Consiglio, che è anche Presidente del Milan, che sarà anche a Manchester (luogo della Storica-Gara-Senza-Precedenti-Al-Mondo) e che magari una mezza idea su come distrarre un po' il Tifoso dalle recenti elezioni ce l'ha anche avuta (terza blasfemia). Ma Mediaset si può anche capire. Per esempio, si può capire che nell'edizione del Tg5 delle 13 del giorno dell'Evento il servizio di apertura lungo come un tempo supplementare fosse dedicato al Fatto, con cronache firmati e fricassea varia e interviste a tutti, Tifosi compresi.

Del resto, chi si permette ormai di prendere sottogamba il Tifoso, re incontrastato del Paese dei Balocchi, e di intervistare con tutti gli onori come se fosse un capo di stato uno che ammette tranquillamente di aver pagato un biglietto 1.500 euro? Chi si capisce meno è la Rai. Che non può trasmettere la partita (pardon: la Partita) non avendone i diritti, ma che da almeno un mese sta battendo la grancassa come se l'Evento fosse suo, e che ha inondato tutti i Tg Sport possibili di notizie (notizie?), pettegolezzi, pronostici, interviste, comunicati stampa, servizi, filmati, speciali e ri-fricassea varia (vedi sopra), quasi più di Mediaset. E che fugge senza neanche l'onore delle armi, e per quell'ora e quel giorno programma o una robetta di cui già ci siamo ahimè dovuti occupare, o il solito e triste programmuccio sulle fregature all'italiana, o un filmetto senza storia su Rai Due.

La cosa più buffa è che si comporta meglio Italia Uno, quindi sempre Mediaset: che, perlomeno, programma Sliding Doors, un film famoso (e anche molto carino: ve lo consigliamo). Se le Reti fossero tutte di un solo Ente, si parlerebbe in questo caso di sinergia. Visto che così non sembra che sia, di che si può parlare: o, meglio, di cosa potrebbe parlare un menefreghista, e per sovrappiù blasfemo?



Champions League: Juventus-Milan

cast cast & credits
 
 
Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013