Laltro giorno, al termine della telecronaca della finale del Roland Garros vinta dalla fenomenale Schiavone, il telecronista sulle ali dellentusiasmo ha detto più o meno che dovevamo essere grati alla Rai della diretta, che gli spettatori avevano visto “gratuitamente” (testuale). Cioè, par di capire, mezza Italia avrebbe dovuto elevare al cielo lodi a Mamma Rai (come si diceva una volta) perché, caso eccezionale, aveva fatto vedere una partita di tennis, dopo che ormai quello sport è scomparso da anni dagli schermi. Ci voleva lunica italiana a vincere quella gara nella storia, si vede.
Oggi, 11 giugno, in un collegamento di regime da Torino (era solo per auto incensarsi per una visione in 3D delle partite in qualche posto per happy few), linsopportabile presidente del Consiglio di Amministrazione, Garimberti, quello che avrebbe ‘liquidato a suon di milioni di euri SantOro (uno, il Garimberti vogliamo dire, che con la televisione non si vede cosa centri, essendo stato sempre giornalista di tuttaltro), ha fatto uno spottone pro-Rai dicendo con grande improntitudine che la Rai ‘copriva adeguatamente i Mondiali di calcio in Sudafrica, meglio che altre reti europee, e soprattutto “gratis”.
Ora, a parte il fatto che una partita al giorno su tre non sembra una gran copertura di un evento mondiale, bisognerà intendersi sul concetto di “gratis”. Per essere precisi, consultiamo il dizionario del De Mauro: “Gratis. Gratuitamente, senza dover pagare”.
Senza dover pagare? Eppure la Rai, ente pubblico e carrozzone mangiasoldi come pochi, è pagata profumatamente dalle tasse dei cittadini, che poi ogni anno come se non bastasse sborsano fior di euri per il canone. E questo per il presidente del CdA, che pure di soldi dovrebbe intendersene, risponde al concetto di “senza dover pagare”?
Siamo sbalorditi. Questi qua, siano telecronisti o presidenti, evidentemente pensano di essere dei benefattori, che elargiscono doni ai sudditi, i quali ovviamente dovrebbero essere grati. E invece, guarda un po, i benefattori siamo noi, che accettiamo di avere sulle spalle un carrozzone di migliaia di dipendenti la gran parte nullafacenti e messi lì dalla Casta, e che oltretutto ci prendono anche per i fondelli.
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