Di SantOro abbiamo già detto abbastanza, a nostro parere, e non conviene ritornarci. Ma una postilla, sì.
La puntata ‘riparatrice è andata in onda il 16 aprile. Alti ascolti, ovviamente. Secondo noi, puntata bruttina e inutile, a dimostrazione del fatto che se SantOro fa ‘soltanto il giornalista, è acqua calda. Ma sul sito di Annozero è apparsa, sotto la sigla VAF (che è lacronimo pseudo-ironico di ‘Valutazioni a freddo), questa nota santoresca (testuale):
« “Dopo lultimo numero di Annozero – dichiara Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – siamo preoccupati per Santoro che si esalta come paladino della liberà di espressione! Qualcuno ricordi a Michele la favola di Fedro e la fine della rana che scoppiò, a forza di gonfiarsi per somigliare al bue”. Limportante è che scoppio da solo».
Ora, noi riteniamo SantOro un pessimo giornalista: ma non per le pseudo-inchieste che fa (ognuno è libero di fare le brutture che gli pare, in Rai), ma perché ignora luso del congiuntivo: che è come se un musicista ignorasse il pentagramma.
Per questo, non per altro, non gli rinnoveremmo il lauto contratto.
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