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Nel circo con Lear

di Albarosa Camaldo
  Lear ovvero "tutto su mio padre"
Data di pubblicazione su web 08/03/2003  
Nella personalissima interpretazione di Serena Sinigaglia, con tratti e invenzioni veramente sorprendenti, rivive, senza allontanarsi dal testo, l'antica e nota tragedia shakespeariana di un padre che chiede alle sue tre figlie una testimonianza d'amore e che si vede poi tradito e addirittura maltrattato dalle due che, a parole, gli hanno fatto credere di essere animate da un sentimento più profondo rispetto alla più giovane Cordelia, incapace di esprimere quell'amore che riteneva un dovere verso il genitore.

Nella messa in scena della giovane e audace regista, la figura del padre non esiste, ma è, di volta in volta, interpretata dagli attori che rappresentano altri personaggi: per primo Mattia Fabris che rappresenta Edmund, il fratellastro maligno di Edgar in un'altra tragica vicenda parallela di un padre ingannato dal figlio; e poi a turno anche dalle donne: Donatella Civile che rappresenta una seducente, ma decisamente egoista Regana e da Michela Ottolini, dura e dispotica Gonerill. L'avvicendamento avviene in scena, quando gli attori, indossata una giacca dorata, si coprono il viso con la biacca bianca come i clown per interpretare la parte di padre. Molti altri elementi suggeriscono l'ambientazione della vicenda in un circo quasi per contrapporre la resa scenica comica al tono tragico del testo. Infatti l'inizio è caratterizzato da una movimentatissima danza su sgabelli da domatori e il finale dalla costruzione, con teli rossi, della tenda di un circo in cui gli attori, concluso lo spettacolo, depositano i loro abiti di scena.

Le scenografie, efficaci nella loro essenzialità, sono composte con i movimenti degli sbandieratori di stendardi di vario colore che ora costruiscono i palazzi, ora una capanna nella tempesta, ora il fondale di una battaglia. La colonna sonora, che affianca musiche di Fabrizio De André e Rota, e il gioco delle luci contribuiscono a rendere suggestiva ogni scena. Ma soprattutto gli attori agiscono nelle diverse parti con una mimica e un dinamismo sorprendente, tenendo avvinto il pubblico stupefatto dalla molteplicità e intelligenza delle invenzioni sceniche. Tutti bravi: sia nel drammatico Gloucester Fabrizio Pagella, sia nell'ingenuo Edgar Marco Fubini, sia nel fedele Kent Stefano Orlandi. Dignitosi ed efficaci i mariti delle figlie Ugo Giacomazzi e Salvatore Li Causi e l'aspirante e difensore di Cordelia, Fabio Chiesa. Indiavolata Irene Serini nella parte del Matto che segue Lear e commovente in quella di Cordelia.

Uno spettacolo nel complesso molto interessante che può stare alla pari con altre realizzazioni sceniche più famose e sbandierate. Serena Sinigaglia commuove, diverte, sorprende nel dare un'interpretazione originale partendo da dati autobiografici, la morte del padre (a cui è dedicato il suo lavoro) quand'era bambina, e la suggestione del film Tutto su mia madre di Pedro Almodovar a cui si è ispirata non solo per il titolo.



Lear ovvero "Tutto su mio padre"
cast cast & credits
 





 


Lear ovvero
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"Tutto su mio padre"




 


Lear ovvero
Lear ovvero
"Tutto su mio padre"

 
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